Dopo le tensioni fra egiziani e copti musulmani scoppiate davanti al consolato lunedì, si temono altri scontri. Per questo interviene il movimento «6 aprile». A lanciare lappello è il coordinatore del movimento Ala al-Gazzar: «Chiediamo ai musulmani egiziani di mantenere la calma e di non accettare provocazioni, temiamo che ci possano essere scontri con i copti che vivono in città». In base a quanto risulta ai membri dellassociazione «6 aprile», da giorni circolano voci tra i giovani musulmani egiziani che frequentano la zona di via Padova. «Sembra che alcuni ragazzi si stiano organizzando - spiega Ala al-Gazzar - per vendicarsi». Lesponente del gruppo egiziano, noto per aver guidato la rivoluzione contro Hosni Mubarak, sostiene infatti che «durante la manifestazione organizzata lunedì scorso dai copti davanti al consolato egiziano di Milano, per condannare le violenze avvenute al Cairo il giorno prima, cè stata una piccola rissa.
Alcuni copti hanno aggredito un giovane egiziano musulmano che è andato a chiamare rinforzi tra i suoi amici di via Padova provocando scontri e il ferimento di cinque persone». Per questo il movimento «6 aprile» chiede «di non ascoltare le voci di chi chiede ai giovani di andare alla nuova manifestazione organizzata per domenica dai copti».«Temiamo vendette e nuovi scontri fra copti e musulmani»
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