Una pistola sventolata sotto il naso e un avvertimento che non ammette repliche: «Non fare storie, abbiamo tua moglie in ostaggio». Inizia così una notte da incubo per un piccolo imprenditore sequestrato sotto casa da due balordi. Anche se la minaccia si rivelerà poi un bluff: non cera nessuno in casa e la povera donna verrà svegliata dai banditi e a sua volta messa sotto tiro della rivoltella.
Laggressione in via Fra Cristoforo, nel quartiere dei «Promessi sposi» tra viale Troya e via Ludovico il Moro. Sono circa le 3 quando C.G., 51 anni, rientrando trova allingresso due «bravi» che sicuramente lo stavano aspettando. Erano infatti a conoscenza del suo arrivo a tarda ora, dellesistenza di una moglie che si trova sola in casa. Inoltre, nonostante il condominio non sia dei più lussuosi, sapevano, vista lattività della vittima, che in casa avrebbero trovato un discreto bottino. Non a caso, appena qualche settimana fa, labitazione dei coniugi era stata saccheggiata dai topi dappartamento.
Con limprenditore tenuto sotto tiro i banditi salgono in casa e sorprendono la donna, L. V., 48 anni, a letto. A questo punto luomo è costretto ad aprire la cassaforte contenente denaro e gioielli, valore da quantificare, e una pistola, regolarmente detenuta. Fatto il colpo i rapinatori immobilizzano le vittime e si dileguano. Dopo qualche minuto i coniugi riescono a liberarsi e chiamare il 113.
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