Il durissimo attacco dell’ex numero uno contro Sinner: ecco cosa ha detto

L'ex tennista Jim Courier si scaglia contro Sinner dopo l'addio dei collaboratori Panichi e Badio: "Non si fa problemi a gestire i suoi affari come un malavitoso"

Il durissimo attacco dell’ex numero uno contro Sinner: ecco cosa ha detto
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Attaccare Jannik Sinner fa sempre notizia. Stavolta a sferrare un duro colpo al campione altoatesino ci ha pensato Jim Courier, ex numero al mondo ed oggi commentatore di Wimbledon per "Tennis Channel". L'ex tennista americano lo descrive addirittura come un "assassino a sangue freddo" e un "malavitoso" (mobster il termine in inglese, ovvero gangster).

Jannik ha vinto e convinto al debutto contro Nardi ma a tenere banco è ancora la chiusura del rapporto con il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio. Una scelta arrivata a sorpresa, in un momento delicato della stagione, l'azzurro ha deciso di puntare sull'ennesima rivoluzione all’interno del suo team senza offrire delle spiegazioni esaurienti sui motivi della scelta. Insomma un bello scossone per Sinner, che a Wimbledon è seguito, oltre che dai suoi due allenatori Simone Vagnozzi e Darren Cahill, anche dall'osteopata Cipolla e dal mental coach Ceccarelli, che di solito lavora con lui da remoto ma visto il momento particolare si è presentato a Londra per assisterlo di persona.

Sulle motivazioni, come detto, restano ancora molto dubbi, che non escludono retropensieri. Di fatto il tennista italiano in conferenza stampa prima ha spiegato che "non è successo niente di grave" poi si è lasciato andare ad un sibillino "c'erano un po' di cose che non andavano". Una situazione difficile da decifrare anche per Courier, che la spiega così: "Non sappiamo cosa stia succedendo, sospettiamo certamente che Sinner si sia irritato e abbia deciso di andare avanti. Una cosa che sappiamo è che si presenta come un gatto molto calmo… è un assassino a sangue freddo".

Di sicuro l'ex campione degli Australian Open e del Roland Garros, non sembra sorpreso dalla decisione di Sinner, considerando anche i trascorsi della sua carriera in questo senso: "Ha eliminato Riccardo Piatti, che era stato come una figura paterna. Dopo aver raggiunto i quarti di finale dell'Australian Open anni fa, ha deciso che non era abbastanza. Aveva perso contro Tsitsipas. Non gli piaceva il modo in cui giocava. Sentiva di non essere al passo con i tempi. E ha ingaggiato Simone Vagnozzi. E poi circa quattro mesi dopo, ha ingaggiato Darren Cahill. Ed ecco, è diventato il miglior giocatore al mondo".

Insomma un modo di fare, che gli vale un paragone molto forte, che lo stesso Courier dichiara di gradire: "Quindi non si fa problemi a gestire i suoi affari come un malavitoso. In un certo senso mi piace…". Almeno questo.

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