"Già deciso da tempo". Perché Sinner si è separato da Panichi e Badio

Non sarebbe successo nulla di particolare nella scelta di Sinner di privarsi di preparatore atletico e fisioterapista prima di Wimbledon: ecco le parole del numero uno del mondo che spiega le sue ragioni

"Già deciso da tempo". Perché Sinner si è separato da Panichi e Badio
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C'era molta attesa questo pomeriggio a Wimbledon per la prima conferenza stampa di Jannik Sinner in terra inglese a pochi giorni dal debutto al primo turno contro l'altro azzurro, Luca Nardi. La curiosità di tutti, giornalisti e non, riguardava soprattutto la decisione del numero uno del mondo di separarsi improvvisamente dal preparatore atletico, Marco Panichi, e dal fisioterapista, Ulises Badio, proprio alla vigilia di un torneo così importante.

La scelta di Sinner

Chi si aspettava motivazioni particolari è rimasto deluso. Non sapremo mai se nelle parole di Sinner c'è stata la sua immensa signorilità che ha voluto celare magari malesseri più profondi ma l'azzurro ha spiegato serenamente che dietro alla sua scelta "non è successo nulla di eclatante. Sono cose che capitano nello sport. A volte bisogna prendere strade differenti come ho fatto io". Insomma, un "semplice" cambiamento dove non c'è una ragione specifica. "Abbiamo fatto un grande lavoro assieme, la finale del Roland Garros è stato un traguardo eccezionale, raggiunto grazie a tutta la squadra. Ma ho deciso di fare qualcosa differente. Questa scelta non avrà effetti su di me", rassicura.

La decisione dopo Halle

In ogni caso Sinner spiega alla stampa che la scelta di privarsi del lavoro di Panichi e Badio è maturata appena dopo il torneo di Halle dove Jannik ha perso per mano del kazako Bublik. "Era una cosa già decisa da tempo - ha sottolineato - Finora mi sono sempre trovato bene e abbiamo fatto grandi cose" ma ha scelto una strada diversa "e ora sono curioso di sapere cosa accadrà a Londra nelle prossime due settimane". Alla domanda su come si sente fisicamente e mentalmente e se la sconfitta sul torneo tedesco è già alle spalle, l'altoatesino non ha esitato a dire di sentirsi "in una condizione ottimale e sono pronto a giocare".

Chi saranno i sostituti

La separazione è troppo fresca e Sinner non ha detto alla stampa chi ha in mente di inserire nel suo staff come nuovo preparatore e fisioterapista ma ha spiegato che esistono "tante opzioni" ma che "non è il momento adatto per pensare a questo. Io cerco persone che sono adatte a lavorare e a comunicare con il mio gruppo, che si integri alla perfezione. L'obiettivo è l'onestà e la fiducia nel lavoro che si fa come team perché passiamo tanto tempo insieme ogni giorno. Su questo mi ispiro molto anche al lavoro di cuoco di mio padre, in cucina bisogna andare d'accordo con le persone per lavorare assieme"

La collaborazione con Bocelli

Ha suscitato molta emozione il brano "Polvere e gloria" che Sinner e Bocelli hanno interpretato insieme con un "doppio" assolutamente inedito. Nei mesi in cui non ho giocato ho pensato potessi fare un video con Bocelli e ho avuto l'opportunità di conoscerlo.

Far parte del video è stato qualcosa di speciale, lui è un artista straordinario e mi è piaciuto conoscere dinamiche diverse da quelle in cui sono di solito. Si tratta di una cosa molto bella che porterò ancora con me, sono onorato di averlo fatto", ha spiegato Sinner a una domanda della stampa.

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