Pistola alla tempia poi il furto. Ma Kyrgios recupera l'auto della madre

Il tennista è riuscito a limitare a distanza la velocità del mezzo, consentendo la cattura del malvivente

Pistola alla tempia poi il furto. Ma Kyrgios recupera l'auto della madre

Ancora in attesa di calcare nuovamente i campi da tennis, Nick Kyrgios è tornato alla ribalta delle cronache per quanto avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 1 maggio, quando la sua Tesla Model X è stata rubata da un malvivente che ha minacciato la madre con una pistola.

Stagione in salita

Il tennista di Canberra è ancora fermo ai box a causa dei postumi dell'intervento chirurgico subito per rimuovere una cisti parameniscale dovuta a una lesione al menisco laterale del ginocchio sinistro. Lesione che lo ha costretto a saltare non solo gli Australian Open e i prestigiosi appuntamenti sul duro di Indian Wells e Miami, ma anche l'intera stagione sul rosso.

Una superficie comunque da sempre poco congeniale al finalista di Wimbledon 2022, che già lo scorso anno Kyrgios aveva scelto di evitare per concentrarsi esclusivamente sulla preparazione dei tornei su erba. Presumibilmente ciò che accadrà anche nella stagione in corso, pure se, a differenza dello scorso anno, al tennista di Canberra sarebbe di certo tornato utile poter mettere qualche minuto di match ufficiale nelle gambe per ritorvare il ritmo partita.

La rapina in casa

Il nome di Kyrgios è tornato alla ribalta nelle scorse ore per questioni extra-tennistiche, a causa di una spaventosa rapina subita in casa. Stando a quanto riferito dall'emittente televisiva australiana Abc, verso le ore 8:30 di ieri, lunedì 1 maggio, un malvivente si è introdotto all'interno dell'abitazione del tennista e, puntando una pistola alla tempia della madre, avrebbe obbligato la donna a consegnargli le chiavi della Tesla Model X.

Costretta a cedere sotto la minaccia dell'arma da fuoco, quest'ultima ha dovuto non solo cedere le chiavi dell'auto del figlio al rapinatore ma addirittura spiegargli come avviare il motore della vettura e guidarla.

La breve fuga

Poco dopo la fuga del malvivente, Norlalia Kygrios ha contattato il figlio, che è intervenuto direttamente per risolvere il problema. Il tennista, infatti, non si è limitato a denunciare i fatti alla polizia, ma ha sfruttato la tecnologia di cui è dotata la sua auto di lusso. Tramite la app di gestione della Tesla Model X installata sul proprio smartphone, Nick è riuscito sia a segnalare la posizione del mezzo tramite gps che ad attivare il limitatore di velocità, consentendo alle forze dell'ordine di intercettare il malvivente a meno di mezzora dalla rapina.

Alle ore 9:05, infatti, il responsabile 32enne era già in manette: per lui le accuse di rapina aggravata, mancato fermo alla richiesta della polizia, guida di un autoveicolo senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto grazie alla app

Grazie all'applicazione "Mobile", infatti, il proprietario può interagire con la propria Tesla in diversi modi. Non solo si può conoscere sempre la posizione dell'auto e regolarne la velocità (ed è ciò che ha consentito a Kyrgios di rintracciare il malvivente), ma è possibile anche bloccare o sbloccare le portiere, avviare il mezzo senza chiavi, regolarne la climatizzazione, aprire e chiudere lo sportello di ricarica, parcheggiare e far uscire dallo spazio il veicolo in modo autonomo.

Disponibile in alcuni mercati, esiste anche la "modalità sentinella", che registra tramite telecamere e sensori tutto ciò che accade

intorno al mezzo e lo archivia salvandolo su un'unità usb. In grado di individuare potenziali minacce, la app fa partire un allarme sonoro facendo lampeggiare i fari e avvisando all'esterno che una registrazione è in corso.

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