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Sinner in campo a Wimbledon col borsone Gucci: scoppia la polemica social

Al debutto sul Centrale di Wimbledon il tennista altoatesino ha sfoggiato un borsone di lusso Gucci personalizzato, che ha fatto molto discutere sui social

account twitter @ jannik sinner
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Sinner in campo a Wimbledon col borsone Gucci: scoppia la polemica social

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Jannik Sinner ha fatto parlare subito di sé a Wimbledon. Nell'incontro di primo turno, vinto agevolmente contro l'argentino Juan Manuel Cerundolo, il tennista altoatesino si è presentato si è presentato sul Centrale con un borsone personalizzato di Gucci, marchio di lusso per cui è brand ambassador da un anno.

Una scena insolita, che ha destato stupore soprattutto perché avvenuta proprio a Wimbledon, dove il dress code bianco è sacro. Mai era accaduto che un giocatore ricevesse autorizzazione per portare in campo un borsone di lusso con logo, viste le restrizioni sull'abbigliamento. Nei Grande Slam i tennisti devono rispettare limiti sulle dimensioni, la posizione e il numero di loghi. Regole rigide valide per maniche, colletti, fasce, calzini e pure sul resto dell'attrezzatura. Per questo motivo, prima della partita Jannik ha dovuto chiedere approvazione a ITF, ATP e agli organizzatori di Wimbledon per poter portare in campo questo borsone inedito, che arriva dalla collezione Autunno/inverno 2023.

Di sicuro ha dato subito nell'occhio: sembrava uno di quei borsoni che si possono trovare nelle cappelliere di un aereo. In tela con finiture in pelle, colore marrone chiaro, logo di Gucci facilmente riconoscibile, le cinghie verdi e rosse e soprattutto le iniziali "JS", sui cinturini in pelle. Come rivelato dal New York Times, le cinghie sono rimovibili e all'interno ci sono tasche nascoste per le bottiglie d'acqua.

Sinner ha dichiarato che la utilizzerà per portare con sé un cambio di vestiti, integratori alimentari, crema solare e qualsiasi altra cosa possa servirgli per qualche ora in campo. E ai giornalisti che gli hanno chiesto se avesse fatto qualche richiesta specifica a Gucci, l'azzurro ha risposto:"Volevo che la borsa fosse comoda da trasportare e che avesse abbastanza spazio per contenere tutte le mie cose. La mia priorità era la funzionalità". La presenza dei brand di lusso durante i tornei di tennis potrebbe diventare presto un habitué. Anche Carlos Alcaraz di recente ha firmato un accordo con Louis Vuitton. Un altro segnale, che siamo di fronte alla nuova rivalità del tennis mondiale.

Le reazioni social

Le immagini di Sinner col borsone Gucci sono subito diventate virali, finendo in tendenza su Twitter. I giudizi degli internauti sono praticamente antitetici. C'è chi lo condanna duramente, chi invece apprezza lo sdoganamente dei marchi extra lusso nel mondo del tennis (sul modello di quanto accade ad esempio nel basket Nba).

"Con questa stiamo andando davvero oltre. Una sacca fatta da #Gucci per #Jannik #Sinner da sfoggiare entrando a #Wimbledon. Lo sport dovrebbe essere qualcosa di trasversale e non essere collegato al lusso inaccessibile" scrive un utente decisamente contrariato. C'è chi invece lo difende: "Qualcuno critica Sinner perché è entrato in campo a #Wimbledon con un borsone Gucci. Per fortuna c'è chi spiega come va il mondo, con l'ingresso ancora più evidente dei brand di lusso anche nel tennis. Finalmente".

Paolo Bertolucci sul suo profilo mette l'accento su un altro aspetto della polemica: "L’argomento tennistico di oggi non riguarda il livello di gioco espresso ieri da @janniksin ma la sacca Gucci. È quello che voleva lo sponsor".

In fondo si tratti di eleganza o ostentazione, il dubbio resta e non può che dividere.

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