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Roland Garros, si scaldano i motori: ecco chi sono i favoriti

Da domenica 28 maggio comincia il Roland Garros. Senza Federer (ritirato) e Nadal (fuori per infortunio) il favorito del torneo è lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 al mondo

Tennis, quando inizia il Roland Garros e chi sono i favoriti
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L'attesa sta per finire: il Roland Garros, seconda prova del Grande Slam, sarà al via da domenica 28 maggio a domenica 11 giugno, giorno della finale. L'edizione di quest'anno rappresenta un po' l'anno zero per il torneo parigino. Per la prima volta infatti dal 1998 non ci saranno né Roger FedererRafa Nadal, i due protagonisti assoluti dell'ultimo ventennio del circuito tennsitico. Inevitabilmente ci sarà solo Novak Djokovic, a fronteggiare l'ondata della new generation. Tra tutti il numero uno al mondo Carlos Alcaraz, vincitore quest'anno a Barcellona e Madrid e primo favorito per la vittoria finale. Senza dimenticare Holger Rune, finalista sconfitto a Montecarlo e Roma, e Jannik Sinner, il cui migliore risultato a Parigi rimangono i quarti nel 2020. Sicuri protagonisti anche Andrej Rublev, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas e Daniil Medvedev, vincitore al Foro Italico.

Chi era Roland Garros

Il nome ufficiale è Open di Francia ma per tutti è semplicemente il "Roland Garros". Ma chi era Roland Garros? In molti credono che a dare il nome al torneo parigino sia un tennista. In realtà era un aviatore francese, pilota durante la Prima Guerra Mondiale. Un vero e proprio eroe, capace di imprese eccezionali. Nel 1911 raggiunse il record mondiale d’altezza dell’epoca toccando con un aeroplano i 3910 metri. Vinse numerose gare aeree, diventando il primo pilota ad attraversare in volo senza scali il Mediterraneo. Entrò nell’esercito transalpino allo scoppio della Grande Guerra, dove studiò un sistema che gli permetteva contemporaneamente di pilotare il suo aereo e sparare con la mitragliatrice.

Le sue gesta conquistarono un’eccezionale popolarità, anche quando fu preso prigioniero dai tedeschi. Riuscì a sfuggire da un campo di concentramento in Germania, ma nel 1918 morì durante un combattimento aereo. Considerato il prima pilota da caccia del mondo, la grande gloria francese ha lasciato un segno indelebile nella storia del suo Paese, che ha deciso di dedicargli un tributo di tipo sportivo. Negli anno '20 quando la Federazione decise di costruire un nuovo impianto per il torneo di Parigi, si decise che dovesse portare il nome di un eroe francese. La scelta ricadde così su Roland Garros. E da allora fino ad oggi l'Open di Francia, viene chiamato ancora con il nome del leggendario aviatore.

Dove si svolge il Roland Garros

L’impianto è situato nel XVI arrondissement di Parigi (zona sud-ovest), ai margini del Bois de Boulogne e a due passi dallo Stadio Parco dei Principi. Comprende circa venti campi da tennis, un museo multimediale sulla storia del tennis e il ristorante "Les Jardins de Roland-Garros" aperto fino a tarda notte. I campi principali dell’impianto tennistico sono: il Court Philippe Chatrier, realizzato nel 1928 su progetto dell'architetto Louis Faure-Dujarric e dedicato a colui che fu tra i principali artefici della reintroduzione del tennis nel programma dei Giochi olimpici; e il Court Suzanne Lengle, costruito nel 1994 e intitolato alla memoria della leggendaria campionessa francese. Di particolare interesse all’interno dell’impianto è Place des Mosquetaires, inaugurata nel 1989 e dedicata ai "quattro moschettieri" del tennis francese, ossia Lacoste, Borotra, Brugnon e Cochet.

Quando e contro chi gioca Sinner

Jannik Sinner, n. 8 del seeding, è stato sorteggiato nell'ultimo quarto del tabellone. Debutterà contro il francese Alexandre Muller (n.100) non si sa ancora il giorno ma di sicuro tra domenica e martedì, quando sono in programma i primi turni. A seguire, nel secondo turno, vi potrebbe essere uno tra il tedesco Altmaier e lo svizzero Huesler. Nel terzo turno (eventuale) gli avversari potenziali sono uno tra Dimitrov e Ruusuvuori, mentre negli ottavi gli ostacoli sono Tiafoe o Zverev. Nei quarti di finale Medvedev o Coric potrebbero affrontare l'altoatesino, mentre in semifinale gli indiziati sono Ruud o Rune. Per la finale, i nomi sono quelli di Alcaraz, Djokovic, Tsitsipas e Rublev.

  • Primo turno — Muller
  • Secondo turno — Altmaier/Huesler
  • Terzo turno — Dimitrov/Ruusuvuori/Q
  • Ottavi di finale — Tiafoe/Zverev
  • Quarti di finale — Medvedev/Coric
  • Semifinale — Ruud/Rune
  • Finale — Alcaraz/Djokovic/Tsitsipas/Rublev

Le vittorie di Nadal

Non ci sono dubbi, Nadal è il miglior interprete nella storia della terra battuta, avendo trionfato ben 14 volte a Parigi. Tra il 2010 e il 2014 lo spagnolo ha inanellato una striscia di cinque titoli consecutivi. Solo due giocatori hanno compiuto l'impresa di batterlo sulla terra parigina. Robin Soderling (ottavi di finale 2009) e Novak Djokovic, due volte (quarti di finale 2015, semifinale 2021). In 115 match giocati il bilancio è di 112 vittorie e 3 sconfitte, il 97,4% dei match, una percentuale mostruosa. In 14 finali vanta 14 vittorie, avendo perso agli ottavi, ai quarti di finale e in semfinale ma mai in finale. Le sue vittime? Federer (4), Djokovic (3), Thiem (2), Puerta, Söderling, Ferrer, Wawrinka e Ruud (1).

La percentuale di set vinti da Nadal nelle sue 14 finali è dell'85.7% . Su 49 set giocati, ne ha vinte 42. Solo quattro finalisti sono riusciti a rubargliene uno e mai nessuno è riuscito a conquistarne due. I nomi? Puerta (2005), Federer (2006, 2007 e 2011), Djokovic (2012 e 2014) e Thiem (2019). Solo 16 giocatori sono riusciti a strappare almeno un set a Nadal al Roland-Garros. Djokovic, Auger-Aliassime, Schwartzman, Thiem, Goffin, Sock, Ferrer, Brands, Klizan, Federer, Isner, Soderling, Hewitt, Mathieu, Puerta e Grosjean sono i fortunati. Gli altri 58 avversari di Nadal non sono riusciti nell'impresa.

Quante volte ha vinto Federer

Il campione svizzero ha partecipato 19 volte al torneo. Storicamente è lo slam dove Re Roger ha sempre brillato meno, un po' per la superficie meno congeniale al suo gioco ma soprattutto per il dominio incontrastato del rivale di sempre Nadal. Ha conquistato una sola vittoria nel 2009 contro lo svedese Robin Soderling in tre set, che gli valse la conquista di tutte e quattro le prove del Grande Slam. Ha raggiunto altre quattro volte la finale, dove ha sempre perso contro Nadal. È arrivato tre volte in semifinale, due volte fermato da Nadal e una da Djokovic. L'ultima sua partecipazione risale al 2021, quando dopo aver battuto il tedesco Koepfer si ritirò prima di giocare gli ottavi contro Matteo Berrettini. All'epoca non si immaginava ancora nulla del suo ritiro, poi annunciato nel settembre 2022.

Dove comprare i biglietti

Il sistema consigliato per accaparrarsi un biglietto, è acquistarlo dal sito ufficiale, per evitare un rialzo dei prezzi o bagarinaggio on line. Conviene ovviamente assicurarselo molto prima dell'inizio del torneo prima che siano terminati, a meno che non ci si trovi a Parigi in quei giorni, e a quel punto ci si può recare direttamente ai botteghini. Quest'anno l'apertura dei biglietti per il pubblico in generale, è avvenuta il 15 marzo, sia i biglietti singoli che gli abbonamenti plurigiornalieri. Si noti che anche quest'anno il torneo prevede ordini di biglietti limitati.

Pertanto, per i campi principali è possibile prenotare fino a un massimo di 8 biglietti, con un limite di 4 posti per sessione. Per i campi annessi (dal 28 maggio al 4 giugno), il limite è fissato a 12 biglietti al massimo. Dando un’occhiata ai prezzi dei biglietti, per quanto riguarda il primo turno, un full-day sul Philippe Chatrier arriva a costare €230, mentre il giornaliero sul Suzanne Lenglen €100. Il serale sul campo principale si abbassa a €65, ma è possibile anche una formula di due sere a partire da €70. Per il secondo e terzo turno, invece, i prezzi sono in lieve calo rispetto ai primissimi giorni di torneo. Tornano ad alzarsi dal quarto turno, quando un serale sul Philippe Chatrier parte da €100.

Insomma prezzi elevati ma di sicuro lo spettacolo è garantito.

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