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"Volevo suicidarmi": la confessione choc di Kyrgios

Il drammatico racconto che il tennista australiano, Nick Kyrgios, ha rilasciato nelle scorse ore anticipando quanto si vedrà in una serie tv. "Avevo allontanto tutti"

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È tra i pochissimi che può vantare di aver vinto, almeno una volta, contro i più forti tennisti della storia, Federer, Nadal e Djokovic, raggiungendo il suo best ranking nel 2016 con la 13esima posizione Atp, ma la sua vita è stata costellata da grossi problemi tanto da pensare al suicidio nel bel mezzo dello svolgimento di Wimbledon 2019: è la confessione choc del tennista australiano Nick Kyrgios che al quotidiano The Australian ha anticipato i contenuti di quanto andrà in onda su Netflix all'interno della serie tv "Break Point".

La confessione di Kyrgios

In quell'edizione dello Slam londinese, il talentuoso tennista oggi 28enne era stato eliminato al secondo turno da Rafael Nadal ma più della sconfitta pesava la condizione psicologica che stava attraversando tanto che, in quella gara, non sarà passata inosservata una fascia indossata sul braccio destro. Nessun infortunio ma una protezione contro le cicatrici che si era provocato in atti di autolesionismo che lo costrinsero anche al ricovero in un ospedale psichiatrico. "Stavo davvero pensando se volessi suicidarmi", ha dichiarato al quotidiano."Ho perso a Wimbledon, mi sono svegliato e mio padre era seduto sul letto, piangeva. Questo è stato il più grande campanello d'allarme per me. Pensavo: 'Ok, non posso continuare a farlo'. Sono finito in un reparto psichiatrico a Londra per capire i miei problemi".

Il 2019 è stato senz'altro l'anno peggiore della sua vita. "Stavo bevendo, abusando di droghe, ho perso il rapporto con la mia famiglia, ho allontanato tutti i miei amici più cari", ha dichiarato Kyrgios. Oggi, per fortuna, è uscito dal tunnel nero che ha attraversato per tanto tempo ma la strada per arrivare alla condizione attuale è stata lunga e tortuosa visto che non aveva più nemmeno voglia di alzarsi dal letto "e ritrovarmi a giocare da solo davanti a milioni" di persone, come scrisse sul proprio account Instagram nel febbraio 2022 riferendosi a quanto vissuto tre anni prima.

La vicinanza della famiglia

La ripresa psicologica è stata aiutata, fortemente, anche dalla vicinanza della sua famiglia. "Questa non è la strada giusta, amico. Hai cose più grandi e migliori da inseguire, lo sai", gli aveva detto il padre, George, sottolineando che fosse la sua priorità e quanto fosse fragile e sensibile. A difesa del fratellone c'è stata anche Halimah, la sorella di Kyrgios, che in un'intervista aveva dichiarato di arrabbiarsi tanto "quando qualcuno dice cose cattive su di lui. Perché non sanno cosa ha passato".

Dal momento più basso, però, il tennista nato a Canberra si è ripreso del tutto fin quando, proprio a Wimbledon, l'anno scorso fu protagonista arrivando in finale e perdendo soltanto al cospetto di Djokovic in quattro set.

Adesso è reduce dal torneo di Stoccarda che lo ha visto sconfitto dal cinese Yibing Wu in poco più di un'ora a causa delle condizioni fisiche ancora precarie per un infortunio al ginocchio che ebbe a gennaio.

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