Mosca - Vertice di tensione. I rapporti tra Russia e Unione Europea, in corso a Samara, si apre nel segno delle polemiche. Putin attacca i Paesi Baltici, colpevoli, secondo Mosca, di "non rispettare i diritti dei cittadini russi". Obiettivi dell'attacco, Riga e Tallin. Il commissario Ue Barroso replica dimostrando "solidarietà agli Stati Baltici e alla Polonia". In mattinata Kasparov e altri leader dell'opposizione a Putin sono stati arrestati all'aeroporto di Mosca mentre si imbarcavano per Samara, dove era in programma una manifestazione. L'indignazione della Merkel, presidente di turno della Ue.
Al vertice nulla di fatto Nonostante "la dinamica positiva", i lavori per l’inizio dei negoziati per il trattato di partenariato e cooperazione Russia-Ue "purtoppo" non hanno ancora portato a un risultato. Ma non bisogna drammatizzare perché il lavoro continua. Questa in sintesi l'opinione del presidente russo Vladimir Putin durante la conferenza stampa conclusiva del summit di Samara, dopo i colloqui informali tra lo stesso leader del Cremlino, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso. "I tempi della crescita della nostra cooperazione economica è prima in assoluto", ha notato Putin, sottolineando gli importanti aspetti della collaborazione nel settore dell’energia. Putin ha sottolineato altri punti positivi tra Russia e Ue hanno, che hanno deciso di attivare "lo scambio di informazioni elettroniche" per evitare la falsificazione di documenti per il trasporto delle merci. La Russia ha inoltre intensificato le trattative con l’Ue per la semplificazione del regime dei visti.
Putin e Barroso Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato oggi la Lettonia e l’Estonia di violazioni "inaccettabili" dei diritti dei russi. Le proteste dell’opposizione "non devono impedire di vivere alle altre persone che la pensano diversamente", ha aggiunto, in riferimento al morto in piazza a Tallin, in seguito all'abbattimento della statua al soldato russo. Immediata la replica del presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso: "Le difficoltà di Polonia, Estonia e Lituania nelle loro relazioni con la Russia sono problemi condivisi dall’intera Unione europea".
Kasparov arrestato Stavano per recarsi a Samara, sede del difficilissimo vertice Ue-Russia, per una "marcia del dissenso", ma i principali leader dell’opposizione a Vladimir Putin sono stati arrestati dalla polizia russa all’aeroporto di Mosca. Secondo quanto riporta la radio Echo Mosky, tra gli arrestati vi sono Garry Kasparov, l’ex campione del mondo di scacchi diventato uno dei leader dell’opposizione, Eduard Limov, il fondatore del Partito Nazionale bolscevico dichiarato fuorilegge, e il leader di un’organizzazione per i diritti umani Lev Ponomaryov. Anche i giornalisti che accompagnavano il gruppo sono stati arrestati. Il Cremlino replica seccamente: "Non siamo legati a quanto accaduto all’aeroporto di Sheremetevo" ha detto il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov.
La risposta della Merkel Il cancelliere
tedesco Angela Merkel ha espresso preoccupazione per il fatto. "Ovviamente sono preoccupata che diverse persone abbiano avuto difficoltà con i mezzi di trasporto, ma spero che potranno esprimere la loro opinione", ha detto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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