Tenta il suicidio in metropolitana Il macchinista ferma il treno

Circolazione bloccata per oltre mezz’ora, passeggeri infreddoliti e perplessi sul da farsi, il conducente del treno sotto choc per lo spavento. Questo, in breve, il clima decisamente poco piacevole che si respirava in metropolitana, lungo la linea rossa (la uno) ieri mattina dopo che si è sfiorato il dramma. Un uomo di 53 anni, che di professione fa la guardia giurata, infatti, è rimasto ferito in maniera grave alle gambe dopo che ha tentato il suicidio sedendosi sulla banchina dei binari del metrò alla centralissima fermata di via Palestro. Il fatto è accaduto qualche minuto prima delle 9.30. È stato solo grazie all’abilità e all’esperienza del macchinista del convoglio - che ha visto l’uomo e, pur non riuscendo a frenare in tempo è riuscito a rallentare e a non travolgerlo con violenza - che l’aspirante suicida è ancora vivo.
Soccorso dagli operatori del 118, il 53enne è stato trasportato alla Clinica Città Studi dove i medici lo hanno operato d’urgenza per le numerose fratture alle gambe che si era procurato nell’impatto con il treno in arrivo alla stazione.


Intanto il traffico metropolitano lungo la linea rossa, precisamente dalla fermata di Pasteur a quella di Palestro, è rimasto bloccato per circa mezz’ora. Non un tempo eccessivo, ma in un orario decisamente critico durante il quale la metropolitana è sempore presa d’assalto.

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