Stava tranquillamente andando alluniversità a studiare quando è stata bloccata da un clochard romeno che prima le ha chiesto lelemosina poi lha aggredita toccandola dappertutto. Buon per lei che laggressione, oltre che estremamente molesta, è stata anche stupida: giusto davanti a una caserma della polizia. Così la vittima, appena è riuscita a divincolarsi, sè rifugiata dagli agenti che hanno allertato una volante e fatto finire in manette il maniaco. Che si è poi scoperto essere ricercato per una condanna a tre anni rimediata al suo Paese.
Nicolae Clopoter, 48 anni, è uno spostato originario di Slatina, nel sud della Romania, dove è stato recentemente condannato per violazione di domicilio e lesioni personali. Non ha tuttavia aspettato che la polizia andasse a prenderlo e si è trasferito in Italia, vivendo di furtarelli ed elemosina. Un «senza fissa dimora» conosciuto dalla polizia per il suo comportamento fastidioso: ha già subito in passato denunce per molestie, anche se non a sfondo sessuale.
Laltra mattina poco dopo le 10 il barbone bighellonava in piazza SantAmbrogio in quei minuscoli giardini tra le barriere per il cantiere del parcheggio e la cancellata del tempio della vittoria. Un angolo tutto sommato riparato dagli sguardi dei passanti. Proprio qui ha intercettato una ragazza di 29 anni, residente in provincia, studentessa di sociologia della Cattolica, diretta alluniversità. Lha bloccata con la scusa di chiederle qualche monetina poi al suo rifiuto lha bloccata iniziando a biascicare oscenità. Quindi lha sbattuta contro la cancellata del tempio, le ha toccato il seno e infine ha preso a sbottonarsi i pantaloni. La ragazza ha reagito come ha potuto, gridando a squarciagola, ma in quel momento nessuno lha sentita. Ha provato a divincolarsi fino a quando è riuscita a liberarsi della stretta del maniaco e rifugiarsi nella caserma Garibaldi.
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