Teppisti rapallesi in trasferta contro la polizia

Erano in trasferta in provincia di Parma, una settimana dopo la morte di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso da un colpo di pistola di un poliziotto nell’area di servizio Badia al Pino, sull’A1 nei pressi di Arezzo, e misero a soqquadro il paese di S.Maria al Taro e insultato carabinieri e polizia. Ierii il questore di Parma, Vincenzo Stingone, ha firmato nei confronti di 25 tifosi dell’United Ruentes Rapallo altrettanti provvedimenti Daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Tifosi violenti, secondo quanto hanno accertato prima i carabinieri di S.Maria al Taro (attorno alla cui caserma un corteo di ultrà si era radunato gridando slogan offensivi e minacciosi, anche nei confronti della polizia), in occasione della partita di terza categoria tra il Monte Penna e la United Ruentes.
Un gruppo di rapallini, travisati dai passamontagna, causarono gravi danneggiamenti, spiega la questura: divelto staccionate e segnaletica stradale, panchine e qualunque cosa trovassero lungo la strada, urlato minacce e bestemmie ai passanti, slogan ingiuriosi alle forze dell’ordine. I giovani sono stati identificati dalle indagini dell’Arma, che li ha deferiti alla magistratura. Il caso è poi passato, per la competenza sui Daspo, alla questura.

La divisione anticrimine ha fatto ulteriori accertamenti alla base dei 25 provvedimenti. Per tre anni gli ultras non potranno assistere alle partite della Ruentes, perché «con il loro comportamento hanno dimostrato di essere pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica».

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