Arte chiama arte. Il Fai Giovani Lombardia corre in soccorso del patrimonio ferito dal terremoto della Pianura Padana e dei suoi gioielli devastati. Aprendo e facendo scoprire ai milanesi un gioiello poco conosciuto della città. La sezione giovanile del Fondo per l'Ambiente Italiano accoglie l'invito della presidente Ilaria Borletti Buitoni per dare un contributo concreto alla ricostruzione dei beni artistici e architettonici andati distrutti dal sisma. Organizzare eventi rivolti a giovani fino ai 40 anni e facilitare gli scambi di energie tra le organizzazioni imprenditoriali, di categoria e culturali di Milano e della Lombardia sono i punti forti della sezione giovanile del Fai.
Obiettivo della serata di raccolta fondi la settecentesca torre di Novi e gli stucchi di Palazzo Ducale a Mantova, solo alcuni dei beni artistici andati persi. La torre dell'orologio immortalata nelle le foto choc di questi giorni risale al XVIII secolo. Costruita originariamente all'ingresso dell'antico borgo di Novi, conservava al suo interno una campana donata alla comunità dal Alberto III Pio nel 1523. Così forse non tutti sanno che Palazzo Ducale di mantova, che sorge tra l'antica piazza di San Pietro, l'attuale piazza Sordello, e la riva del lago inferiore, risale al XVI secolo. La famiglia Gonzaga ne fa la propria residenza dal 1328 al 1707, quando l'ultimo duca Ferdinando Carlo è costretto all'esilio.
L'appuntamento per salvare questi due capolavori è per domani (martedì 26 giugno») alle 19,30 al Teatro dei Filodrammatici con la «Festa d'inizio Estate» (Contributo libero a partire da 10 euro per iscritti FAI, 20 euro per i non iscritti). In programma visite guidate al Teatro, a due passi dalla Scala, superbo esempio di liberty e lo spettacolo «Le Baccanti» di Euripide messo in scena dalla compagnia Teatro improprio. Il tutto preceduto da un aperitivo
La struttura originale del teatro dei Filodrammatici risale al 1798, su disegno dell'architetto neoclassico Luigi Canova che si ispirò ai disegni di Giuseppe Piermarini per un teatro da costruirsi nella chiesa sconsacrata di San Damiano alla Scala. Viene così creata la Società del Teatro Patriottico, grazie anche a Giovanni Bernardoni, stampatore di Milano, per diffondere le idee democratiche del nuovo governo. Quando, nel 1798, i Barnabiti riprendono possesso del Collegio de' Nobili» sgomberato all'arrivo di Napoleone, la Società del Teatro Patriottico offre l'incarico a Luigi Canonica per la costruzione di un teatro. La struttura originale viene sostituita nel 1904 con un edificio dalle forme liberty, dagli architetti Laveni e Avati.
(Prenotazione obbligatoria a: faigiovani.lombardia@fondoambiente.it)