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Terremoto al Tg di La7 Mentana: "Un chiarimento o confermo le dimissioni"

Il direttore del Tg della Sette rassegna le dimissioni. In serata i suoi giornalisti chiedono rimanga. E lui: "Me ne dovessi andare di certo non andrei in Rai, ma vorrei un'esperienza non tradizionale, come quella di Santoro"

Terremoto al Tg di La7 Mentana: "Un chiarimento o confermo le dimissioni"

Enrico Mentana, a seguito della denuncia che sarebbe stata depositata contro di lui dal comitato di redazione della Sette e dall'Associazione stampa romana, per il "comportamento antisindacale" che il direttore avrebbe tenuto, lascia il timone del telegiornale. Subito crolla il titolo Ti Media in Borsa. Dal mondo della stampa arrivano il sostegno di molti, che parlano di una decisione giusta. Ma in serata l'Assemblea dei giornalisti smentisce la denuncia nei confronti di Mentana e chiede al direttore di restare

Ieri pomeriggio il direttore era stato denunciato per comportamento antisindacale, insieme alla rete televisiva, dopo aver rifiutato di leggere in diretta il comunicato che solidarizzava con lo sciopero indetto dai poligrafici. Secondo la Federazione della stampa quanto accaduto ieri, sarebbe stato solo "la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un rifiuto irricevibile e contrario a quanto previsto dagli accordi collettivi di lavoro".

A seguito della vicenda, oggi Mentana ha annunciato di voler lasciare la direzione del telegiornale, rassegnando le dimissioni, ritenendo impossibile continuare a lavorare con "quelle stesse persone che avevano denunciato il suo comportamento". 

"Ieri pomeriggio - ha commentato il direttore, anche sulla sua pagina di Facebook - ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla magistratura ordinaria dal mio comitato di redazione. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7".

"Mi auguro che ci siano gli spazi per un chiarimento e una ricomposizione", auspica Enzo Jacopino, presidente dell'Ordine dei Giornalisti, dopo aver appreso la notizia dell'abbandono del Tg da parte di Mentana, che "ha dato al TgLa7 e al mondo dell’infomazione una salutare frustata. Sarebbe davvero inimmaginabile", continua, "che ritorni nel disimpegno professionale che ha vissuto per alcuni mesi dopo la fine dalla sua esperienza a Mediaset".

Dopo l'annuncio delle dimissioni affonda anche il titolo Ti Media, che perde il 6% a Piazza Affari, finendo in asta di volatilità. 

David Parenzo difende il (ex) direttore, chiedendosi come il cdr si sia permesso di imporre al direttore "di mettere in scaletta il comunicato della Fnsi sullo sciopero dei poligrafici. È assurdo". E aggiunge: "C’è la discriminante dell’interesse della notizia: che interesse c’è nel diffondere una notizia del genere? Se ne può parlare ma non è una notizia che può causare una frattura simile". E a difendere la decisione presa dal direttore della Sette è anche Vittorio Feltri, che ricorda come la direzione di Mentana abbia "portato il notiziario di La7 a livelli molto alti, sia per la qualità che per gli ascolti". E aggiunge: "Un comunicato di quel tipo non è una notizia che il pubblico attende col batticuore, infatti nessun altro notiziario ha dato notizia di tale comunicato. Scelta giornalistica corretta".

Di ricomposizione parla anche Telecom Italia Media, che sostiene "di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale circa la decisione di Enrico Mentana di volersi dimettere dalla guida del TG La7". 

Intanto Stefano Ferrante, del comitato di redazione della Sette, smentisce le dichiarazioni di Mentana e commenta ad Affari Italiani: "Che il cdr lo ha denunciato alla magistratura ordinaria per comportamento antisindacale è una notizia falsa". Anzi, da parte del comitato di redazione arrivano "rinnovati stima e apprezzamento per lo straordinario lavoro che sta svolgendo insieme alla redazione".

E mentre da più parti viene l'apprezzamento per la decisione di Mentana, l'assemblea dei giornalisti di La7 chiede un passo indietro a Enrico Mentana, auspicando che il direttore "ritiri le sue dimissioni e resti a capo della testata". Anche l'assemblea sottolinea gli ottimi risultati ottenuti durante il periodo della sua direzione, che "ha rilanciato l'emittente", ribadendo che nessuno ha presentato denuncia contro il direttore né intrapreso altre azioni concordate con l'Associazione Stampa Romana. 

Nella consueta edizione serale del telegiornale di La7 Mentana ritorna sulla questione e, riportando anche il comunicato dell'assemblea dei giornalisti, conferma la denuncia da parte della Associazione stampa romana, riportando le parole del segretario e il suo desiderio di lasciare la testata.

Il direttore del Tg della Sette ha poi negato un'ipotesi circolata nelle ultime ore, seconda la quale per lui sarebbe possibile un approdo alla Rai, sottolineando come, se alla fine dovesse lasciare il posto che ricopre attualmente, per lui sarebbe più interessante un'esperienza al di fuori dai canoni tradizionali, come quella tentata da Michele Santoro.

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