Terrorismo, il Pm chiede condanne per 21 islamici

Requisitoria al processo a carico di un gruppo di tunisini, algerini e marocchini accusati di far parte di un’organizzazione che avrebbe inviato martiri o attentatori in Iraq e in Afghanistan

Ventuno condanne a pene comprese tra i 2 anni e 4 mesi e i 10 anni di reclusione. Le ha chieste il pm di Milano, Nicola Piacente, al termine della requisitoria al processo milanese a carico di un gruppo di tunisini, algerini e marocchini accusati di far parte di un’organizzazione, con base nel capoluogo lombardo, che avrebbe inviato martiri o attentatori in Iraq e in Afghanistan. Il gruppo di presunti terroristi si sarebbe finanziato attraverso il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il pm ha chiesto, tra le altre, la condanna a 10 anni di reclusione per il tunisino Sabri Dridi, accusato di essere il capo della «compagnia di Milano» e di agire «con funzioni direttive ed organizzative nell’ambito della propria cellula e con riferimento alle altre ’compagniè», attive a Reggio Emilia e in Liguria.

Otto anni sono stati invece chiesti per Imed Zarkaoui, che avrebbe tenuto contatti con componenti dell’associazione «operanti all’estero», in Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Romania, Algeria e Siria. Il processo, davanti ai giudici della prima Corte d’Assise di Milano, proseguirà il 27 maggio, il 16 giugno e il 21 giugno, quando parleranno le difese.

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