Usa, molotov sulla marcia degli ebrei

Attaccata manifestazione pro-ostaggi in Colorado: 8 feriti. Trump accusa Biden

Usa, molotov sulla marcia degli ebrei
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È un cittadino egiziano che si trova negli Usa illegalmente il sospetto autore dell’attentato contro un gruppo di manifestanti della comunità ebraica a Boulder, in Colorado, che si erano radunati per chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza. Mohamed Sabry Soliman ha confessato di aver compiuto quello che l’Fbi ha descritto come «attacco terroristico mirato» utilizzando un lanciafiamme artigianale e delle bombe molotov per dare alle fiamme otto persone al grido di «Liberate la Palestina». L’uomo - ha fatto sapere il Bureau - ha dichiarato alla polizia di averlo pianificato per un anno, di aver preso di mira quello che ha descritto come il «gruppo sionista», e che lo avrebbe fatto di nuovo. «Il terribile attacco di ieri non sarà tollerato negli Stati Uniti», ha tuonato Donald Trump su Truth accusando il suo predecessore di aver permesso al terrorista di entrare in America. «È arrivato grazie alla ridicola politica di Biden sulle frontiere aperte, che ha danneggiato così il nostro Paese. Deve andarsene in base alla politica di Trump», ha detto il presidente: «Gli atti di terrorismo saranno perseguiti con la massima severità prevista dalla legge».

La portavoce del dipartimento per la Sicurezza Interna Tricia McLaughlin ha sottolineato che il 45enne è entrato negli Stati Uniti dall’Egitto nell’agosto 2022 ed è rimasto clandestinamente dopo la scadenza del visto per motivi di studio o turismo nel febbraio 2023. Domenica pomeriggio l’uomo ha usato un «lanciafiamme improvvisato» per attaccare le persone che stavano marciando pacificamente: in un video diffuso sui social si vede l’individuo a torso nudo, agitato, che regge due bottiglie in fiamme e grida «Liberate la Palestina». Il sospetto è stato arrestato dopo che alcuni testimoni lo hanno identificato come l’aggressore e si trova nel carcere della contea di Boulder, accusato di un crimine d’odio federale. Le vittime, tra i 52 e gli 88 anni, sono state trasportate negli ospedali locali con ferite da gravi a lievi, ha spiegato il capo della polizia Stephen Redfearn.

L’attacco arriva in un momento di forti tensioni negli Usa a causa della guerra di Israele a Gaza, che ha provocato sia un aumento dei crimini d’odio contro gli ebrei sia una campagna dei conservatori sostenitori di Israele, guidati da Trump, contro le proteste filo-palestinesi (bollate come antisemite) nei campus universitari. Tra gli episodi di antisemitismo più recenti, l’attacco incendiario alla residenza del governatore dem della Pennsylvania Josh Shapiro (di fede ebraica) e l’attentato alla coppia che lavorava all’ambasciata israeliana a Washington.
L’episodio in Colorado è stato condannato da Benjamin Netanyahu, il quale ha espresso solidarietà alle vittime, prese di mira «semplicemente perché erano ebree».

«Gli attacchi antisemiti in tutto il mondo sono il risultato diretto delle accuse di calunnia contro lo Stato e il popolo ebraico, e questo deve essere fermato», ha aggiunto il premier, il quale si è detto fiducioso che le autorità statunitensi avrebbero perseguito «l’autore del reato a sangue freddo con la massima estensione consentita dalla legge».

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