Seminavano il terrore tra i loro coetanei con violenze e piccole rapine che portavano a termine spesso di giorno. Sono stati arrestati giovedì sera dai Carabinieri di Ostia due diciassettenni romeni ma residenti sul litorale romano, ricercati da tempo a seguito delle segnalazioni di rapine compiute ai danni di minorenni. A consentire la loro individuazione un coetaneo che, rapinato in strada della propria catenina e minacciato di morte se avesse riferito il fatto, ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri. Le ricerche hanno permesso di rintracciare i minorenni e bloccarli alla stazione metropolitana di Ostia, mentre attendevano il treno. La perquisizione ha consentito ai militari di recuperare la refurtiva della rapina e altre catenine in oro e gioielli sulla cui proprietà i carabinieri stanno ora indagando, ritenendo possa trattarsi del provento di altre rapine. I due baby rapinatori sono stati portati al carcere per i minorenni di Roma, dovranno rispondere di rapina aggravata.
Preoccupato per il caso Samuele Piccolo, delegato del sindaco Alemanno per lo sviluppo delle periferie: «Larresto di Ostia non fa che confermare lesistenza di un fenomeno che rischia di esplodere, dopo laggressione selvaggia del 19 aprile scorso in pieno centro ai danni di un imprenditore romano al quale alcuni delinquenti rubarono un computer mandandolo allospedale e dopo gli atti di violenza e le aggressioni compiuti in vari quartieri di Roma.
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