Terzo incagliamento nel porto: aperta inchiesta

Terzo incagliamento nel porto di Anzio in due mesi. E la Capitaneria di Porto apre un’inchiesta. Una disavventura capitata domenica scorsa a un centinaio di passeggeri dell’aliscafo Vetor, l’11 giugno a 121 persone e il 28 maggio ad alcune decine di vacanzieri diretti a Ponza. Dopo aver urtato contro un banco di sabbia che costeggia il porto canale anziate, presso la bitta verde, la motonave è riuscita mezz’ora dopo ad arrivare in banchina. Due donne in stato interessante, però, sono state subito trasferite a terra a bordo di due gommoni della guardia costiera e trasportate in ospedale in ambulanza.
Ben più grave l’insabbiamento avvenuto due settimane prima, quando tutti i passeggeri venne soccorso e prelevato con mezzi di fortuna. Ripartiti ore dopo con un altro aliscafo alla volta dell’isola pontina, restarono bloccati al largo di Nettuno per altre ore a causa di un guasto all’imbarcazione.

«Stiamo valutando la situazione - spiega il comandante del porto di Anzio, Matteo Gragnani - perché la ripetitività del fenomeno può far pensare che, in determinate condizioni meteo-marine, in quel punto gli aliscafi vengano deviati dal canale d’accesso, che è sicuro. Del resto entrano ed escono quotidianamente pescherecci e altri natanti di stazza simile. Probabilmente occorrono correttivi di rotta».

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