I finiani vanno in cortocircuito. Le colombe di Fli hanno anticipato il sostegno a Letizia Moratti in caso di ballottaggio («non ci vedrei nulla di scandaloso a votare per la Moratti» ha ammesso il leader dei moderati Adolfo Urso due sere fa). I falchi, con Italo Bocchino in testa, hanno subito preso le distanze: «Siamo nati per aprire le narici ad aria nuova, il caso Lassini è un’ulteriore ragione che ci allontana dalla Moratti che per noi sarà impossibile da votare anche al secondo turno». Ma nel tritacarne finisce il candidato sindaco del Terzo polo Manfredi Palmeri, evidentemente dato più che mai per spacciato anche dai suoi stessi supporter. E si dice che l’ipotesi di lasciare libertà di voto agli elettori in caso di secondo turno non sarebbe gradita all’Udc, che aspira un posto in giunta e conta di schierarsi apertamente per la Moratti. Intanto i finiani provano a cavalcare la polemica sui manifesti anti-Pm e alla chiamata risponde (tanto per cambiare) il centrosinistra. Barbara Ciabò, la capolista del Nuovo polo per Milano che unisce Fli e Api, propone un «patto d’onore» agli altri candidati alle comunali e «a cominciare dagli assessori uscenti» perchè, se eletti, non entrino in aula fino a che non si sarà dimesso Roberto Lassini, il candidato Pdl indagato per i poster contro i magistrati. Risponde positivamente il capogruppo del Pd Pier Francesco Majorino, ricandidato in consiglio comunale: «O lui o noi».
Il «pericolo» terzo polo e l’ipotesi che appoggi o meno il centrodestra in un ipotetico ballottaggio sono argomenti che non scaldano troppo la Lega. «I milanesi - afferma il capolista Matteo Salvini - possono decidere se dare fiducia a Moratti, con più Lega, o al centrosinistra con Giuliano Pisapia. Il terzo polo è il “fantasma formaggino“ e non mi interessa I milanesi sono intelligenti e sceglieranno certo non in base a quello che dicono Fini o Rutelli». Non accetta lo scherzo il candidato Palmeri, «Salvini fa una battuta che di solito fanno i bambini, che gli riesce comunque meglio dell’analisi politica. Perchè Milano torni ad essere Milano, anche quei cittadini che si erano rivolti con speranza alla Lega, vogliono un grande cambiamento. I dati parlano chiaro: il crollo dei consensi per la Moratti sta facendo diminuire i voti anche per la Lega». Ma l’ultimo sondaggio di Euromedia research, che risale solo a pochi giorni fa, dava la coalizione di centrodestra al 52%, con il Carroccio a 14 punti. Il terzo polo fermo al 4,3%.
La Moratti glissa sulla spaccatura interna a Fli e non fa ipotesi sul ballottaggio, «corriamo per vincere». Tra i due litiganti (falchi e colombe), ride la Destra.
Il Terzo Polo va in cortocircuito e lancia un patto d'onore (con il Pd)
Le colombe di Fli hanno anticipato il sostegno alla Moratti in caso di ballottaggio. I falchi, con Italo Bocchino in testa, hanno subito preso le distanze. Ma nel tritacarne finisce il candidato sindaco del Terzo polo Manfredi Palmeri, evidentemente dato più che mai per spacciato anche dai suoi stessi supporter
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