Il Terzo valico ferroviario è importante per il porto di Genova, ma non è lUnione europea che lo boicotta: «La scelta dei progetti ammissibili al finanziamento - dichiara perentoriamente il commissario Ue ai Trasporti, Jacques Barrot - spetta al governo italiano. In ogni caso - aggiunge il ministro europeo messo più volte sotto accusa dallo scaricabarile dei nostri rappresentanti di governo locale e nazionale - per il finanziamento delle reti transeuropee non è stata ancora presa alcuna decisione». Si conferma così unipotesi che era parsa evidente in passato: è il governo Prodi che, nonostante le promesse, non rema assolutamente a favore di uninfrastruttura essenziale per la Liguria e lintero Paese.
Intanto, di fronte agli indugi che caratterizzano la realizzazione della nuova linea di valico e penalizzano lo sviluppo dei traffici portuali, interviene il presidente dellAuthority genovese: «Perché - si domanda Giovanni Novi, allapertura del convegno internazionale al Galata-Museo del mare - non facciamo una galleria di soli 22 chilometri di ferrovia che sfocia ad Arquata Scrivia piuttosto che il Terzo valico?». Una soluzione di minore impatto, ma comunque utile a smaltire, a giudizio di Novi, buona parte dei container sbarcati sulle banchine dello scalo della Lanterna.
Terzo Valico, lEuropa boccia il governo
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