Lamministratore delegato e il medico responsabile della sicurezza del lavoro di una grande azienda genovese con circa 600 dipendenti sono stati denunciati dai carabinieri del Nas per aver inserito, tra gli accertamenti medici e diagnostici per la tutela della salute dei lavoratori, anche il test della sieropositività, vietato dalla legge. I due responsabili rischiano unammenda.
È stata una dipendente a segnalare ai carabinieri di essersi accorta, grazie al consenso informato fattole firmare, che tra gli esami cera anche quello per la sieropositività. I carabinieri hanno così controllato in azienda le cartelle di tutti i dipendenti scoprendo che lesame era tra quelli di routine. Il medico responsabile per la sicurezza del lavoro si è giustificato affermando di non essere al corrente della norma che vieta, in quanto potenzialmente discriminanti, gli accertamenti sullHiv. Inoltre il professionista ha detto di aver ricevuto lelenco degli esami da compiere dal suo predecessore. È stato comunque segnalato allOrdine dei medici per gli eventuali provvedimenti disciplinari.
Inevitabile che si aprisse subito la «caccia» alla grande azienda. Stringendo il cerchio, molti «sospetti» si sono concentrati sulla Erg, la società petrolifera della famiglia Garrone, che tuttavia non può confermare di essere al centro dellindagine dei militari guidati dal capitano Alessio Bombara.
Test dellAids su lavoratori, azienda nei guai
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