da Milano
In «Italia cè gran voglia di trasporto ferroviario e Trenitalia si sta attrezzando alla sfida, ma con le tariffe bloccate rischiamo di non potere sviluppare il programmma di rinnovamento, che prevede investimenti di 8-9 miliardi di euro, da qui al 2008, in materiale rotabile». Lo ha detto lad della società del gruppo Fs, Roberto Testore, al convegno su «Politica economica e intervento pubblico» a Baveno.
«Siamo impegnati - ha sottolineato Testore - in un processo che ci permetterà di annullare lhandicap da cui siamo partiti. Ma le tariffe sono bloccate dal 2001 (sui tratti a media-lunga percorrenza, ndr), sono inferiori del 40% alla media europea, del 70-80% rispetto a Germania e Gran Bretagna. Con le tariffe bloccate, si rischia di non potere portare a compimento il modello di efficienza per il quale siamo impegnati e di perdere di conseguenza gli investitori stranieri interessati alla nostra società».
Testore ha sottolineato limpegno di Trenitalia «a migliorare la propria immagine», per rompere quel circuito vizioso secondo cui «un servizio degradato» si accompagna a una «evasione del 70-80% in qualche parte della penisola», nel pagamento del biglietto, «e a considerare le carrozze ferme in stazione come rifugio di barboni e attività illecite» e, quindi, «fonte di inquinamento e di sporcizia dei treni». Lad di Trenitalia ha spiegato che la messa a nuovo delle oltre 500 vecchie carrozze, fermate dopo il caso delle zecche, «sarà unoperazione la più rapida possibile».
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