Tettamanzi: «Ci sia sviluppo anche morale»

È in festa anche l’arcivescovo di Milano per il successo della città che si è aggiudicata l’Expo 2015. Il cardinal Tettamanzi ritiene l’Esposizione universale «un’occasione straordinaria di sviluppo». Parlando ai microfoni di Telenova per un video poi rilanciato sul sito della Diocesi, l’arcivescovo ha usato toni appassionati: «Ringrazio il Signore e ringrazio tutte le persone che si sono impegnate a far sì che la nostra città possa avere una occasione davvero straordinaria di sviluppo sotto ogni punto di vista. Uno sviluppo, perché no edilizio, ma uno sviluppo anche morale, culturale, spirituale».
Il cardinale ha invitato a usare l’Expo come apertura sul mondo: «Penso sia un’occasione perché la città di Milano senta che la sua vocazione non è quella di rinchiudersi in se stessa o di allargarsi a un orizzonte, tutto sommato molto modesto, ma di allargarsi nell’ambito tipicamente europeo, innanzitutto, ma poi, in questo modo, nell’ambito universale». L’Expo - la conclusione di Tettamanzi - «deve essere una sorgente e uno stimolo per una realizzazione di una civiltà dell’amore che contempli tutti gli aspetti con un orizzonte davvero vastissimo».


Il cardinale ha anche parlato di Sant’Ambrogio, presente nel gonfalone del Comune, come simbolo di questo anelito universale di Milano e in particolare ha ricordato il ruolo di Sant’Ambrogio come messaggero tra la cultura occidentale e quella orientale. Un articolo sul settimanale online della Diocesi, poi, sottolinea l’importanza del dialogo e del «gioco di squadra» tra parti politiche diverse: «Quando si va oltre le differenze di casacca, i risultati arrivano».

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