Tevere, siglata l’intesa per 14 nuovi approdi lungo il corso del fiume

Riqualificare e aumentare gli approdi lungo il percorso del Tevere tra il territorio di Roma e quello di Rieti. È questo l’ambizioso obiettivo di un’intesa firmata ieri, proprio a bordo di un battello che ospita generalmente i turisti, tra le due province, la Regione e il Campidoglio. L’investimento sarà di quattro milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo unico del Lazio, ai quali ciascuno dei tre enti locali aggiungerà una quota pari al 20 per cento del costo totale. A siglare l’accordo sono stati l’assessore all’Ambiente del comune di Roma Fabio De Lillo, l’assessore regionale al Turismo Claudio Mancini, della provincia di Rieti Giuseppe Rinaldi e l’assessore all’Agricoltura di palazzo Valentini Aurelio Lo Fazio.
Il piano prevede la realizzazione di quattordici nuovi attracchi, uno dei quali all’altezza della Nuova fiera che verrà dotato di una piattaforma di sollevamento delle barche, utile anche in occasione del salone nautico. Nella capitale è prevista la ristrutturazione delle banchine di Ostia Antica e Ponte Marconi, la costruzione di un porticciolo per l’imbarco a Settebagni e la realizzazione in provincia di stazioni a Capena, Montelibretti, Riano, Passo Corese e Fiano Romano. Nella zona di Rieti sono previste quelle di Poggio Mirteto, San Iorio, Moggio Montorso, Gavignano, Forano, Stimigliano e Magliano Sabina.
«Puntiamo - afferma Claudio Mancini - alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e archeologico, alla nascita di servizi che favoriranno l’accesso alle grandi risorse culturali e con l’approdo alla Fiera, sull’ampliamento dell’offerta a servizio del turismo d’affari. Si tratta di circa cento chilometri non contigui di navigabilità». Fabio De Lillo, oltre a esprimere soddisfazione per il patto «il coordinamento tra diversi organismi istituzionali finalizzato alla valorizzazione del Tevere è un importane passo in avanti rispetto al passato», illustra quale sarà il primo progetto da realizzare nei prossimi mesi: «Molte scale d’accesso alle sponde del fiume non sono a norma e verranno installati, recuperando progetti chiusi nel cassetto, quattro ascensori nella parte centrale della città, uno dei quali sicuramente a Castel Sant’Angelo».
L’assessore ha inoltre spiegato che «abbiamo pensato con i vigili urbani, e contiamo di costituirla presto, di istituire la polizia fluviale. Attualmente la municipale ha già a disposizione i gommoni e un posto da cui potrebbe partire per setacciare il Tevere, cioè la sede del circolo sportivo di Ponte Marconi. Oltre a ciò - ha concluso - vogliamo dare vita a una sorta di Ama dedicata totalmente alla pulizia delle acque.

Il degrado deve essere combattuto sia con un nucleo di polizia che con uno apposito di decoro urbano».
Regione Lazio, comune e provincia di Roma, infine, si sono impegnate a sottoscrivere entro i prossimi trenta giorni un apposito Accordo di Programma, che integra quello già chiuso, per passare alla fase operativa.

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