Tiburtino, assalto al deposito

Una banda di «specialisti». Un colpo studiato da tempo per un commando di otto persone che alle tre di martedì notte ha fatto irruzione nel deposito della Olimpia Trasporti in via degli Alberini, a Ponte Mammolo, rubando quattro furgonati pieni di merce per 150mila euro di valore. Prosciutti e formaggi che la ditta aveva il compito di redistribuire a negozianti per la vendita al dettaglio in tutto il Centro Italia. Gli otto, volti coperti da passamontagna, guanti infilati alle mani, uno armato di pistola (italiano) hanno dapprima immobilizzato il custode all’ingresso del piazzale circondato dai capannoni, quindi lo hanno legato, imbavagliato e chiuso in una stanza assieme con altri due dipendenti in servizio. Quindi sono andati a colpo sicuro: hanno svuotato i magazzini «giusti», hanno riempito quattro furgoni-frigo parcheggiati sullo spiazzo e sono fuggiti via, non prima di sottrarre ai tre i cellulari per impedire loro di dare comunque l’allarme in tempi rapidi e di rubare anche la Golf del guardiano. L’Sos ai carabinieri della stazione Tiburtino III è arrivato alle 5.30. «È chiaro - spiega il tenente De Tullio - che il blitz fosse studiato da tempo, con attenzione. Abbiamo ritrovato tre dei quattro furgoni, svuotati e abbandonati con la Golf tra via Penna e via Schiavettoni, a Tor Vergata. I rilievi del Reparto scientifico aggiungeranno elementi utili all’inchiesta».

Il deposito è dotato di videosorveglianza, ma senza sistema di registrazione. Un anno fa, ai primi di gennaio, un deposito d’abbigliamento a San Basilio venne assaltato con le stesse modalità. Allora la moglie del custode per lo spavento morì d’infarto.

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