Cesena Emanuele Giaccherini ha segnato il primo gol in A al Milan, il secondo allInter, nel recupero dellandata. Con altri 4 è vicino ai 7 di Bogdani e dellex Jimenez: il trio sta portando alla salvezza i bianconeri, con 16 punti in 9 partite.
Da tifoso nerazzurro, come ha vissuto questannata deludente?
«LInter ha fatto limpresa lanno scorso, vincendo tutto. Stavolta in Champions è uscita in anticipo, resta una grande squadra, dai grandi campioni: sicuramente si rialzeranno».
Se non vince al Manuzzi, consegna il titolo ai rossoneri.
«Viene da noi a fare la partita, non sta a guardare se è dentro la lotta per lo scudetto. Ci giochiamo la salvezza sino allultima gara, neanche aggiudicandoci questo anticipo saremmo al sicuro».
Fra andata e ritorno, il Cesena ha fatto punti con tutte, escluse Napoli, Udinese e Inter.
«Allandata perdemmo 3-2, senza la mia espulsione ingiusta forse avremmo pareggiato. Ora contiamo in un risultato utile».
È in Romagna da tre stagioni, ha segnato in 16 partite, 14 delle quali vinte.
«Ci sono stati anche momenti negativi. Con la Juve un mese e mezzo fa sbagliai un gol a porta vuota: bisogna ripartire, soprattutto quando le cose vanno meno bene».
Sino a gennaio era compagno di camera di Nagatomo. Si aspettava che si affermasse anche a Milano?
«Ne ero certo. Me lo ritroverò di fronte sulla fascia».
Lei è uno e 67, il giapponese tre centimetri in più. Qual è il bello del calcio visto dal basso?
«Noi piccoletti giochiamo meglio palla a terra. A metà stagione è arrivato Rosina, alto come me».
Il più basso del campionato, Giovinco, uno e 64, ha debuttato in Nazionale.
«Sono contento per lui, è un grandissimo e meritava la convocazione. Peccato mi abbia levato il record dellaltezza. Fossi uno e 80, nessuno mi noterebbe».
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