Come da tradizione, sarà Pino Petruzzelli ad inaugurare domenica prossima il Festival «Tigullio a Teatro», giunto quest'anno alla sua decima edizione e come sempre ambientato nella splendida cornice di Villa Durazzo a Santa Margherita. La rassegna teatrale - curata dall'attore e scrittore pugliese, ma genovese delezione - abbraccia ancora una volta la prediletta filosofia della vacanza utile e dilettevole, che al divertimento unisca la riflessione su temi di stringente attualità, perché «il teatro ha una missione: deve avvincere lo spettatore, far sì che uscendo possa esser felice di aver rinunciato, per una sera, alla scatola televisiva». Primo spettacolo, la «Storia di Tonle» di Mario Rigoni Stern, favola di un montanaro tenace e generoso e della sua personale battaglia contro gli orrori del primo conflitto mondiale, lotta per la sopravvivenza fisica e per quella delle proprie radici. «Sarà il tema della memoria il filo conduttore di questi spettacoli - continua Petruzzelli - una memoria che parla di conflitti, che non vuole farci macerare nel dolore, ma evitare di ripetere gli stessi errori, visto che la guerra continua purtroppo a flagellare la nostra quotidianità».
E allora dalla grande guerra si passa al secondo conflitto mondiale, in una Sardegna poverissima, con «Laribiancos» (23 agosto), messo in scena dalla compagnia «Cada Die Teatro» dal romanzo di Francesco Masala: storie di giovani soldati appartenenti ad una comunità contraddistinta da un segno inconfondibile, le labbra bianche.
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