Cronaca locale

Tinariwen e Keita al Lago Nord

Luca Testoni

Chiusura in bellezza domenica pomeriggio (ore 17.30, ingresso 12 euro) per Lago Nord Live Festival, la rassegna di Paderno Dugnano che da anni sa coniugare economicità e buona musica. Nello specifico: musica africana. Con due nomi di punta della scena del Mali: i touareg Tinariwen e Salif Keita, il «Caruso d'Africa», una carriera interminabile divisa tra Bamako e Parigi.
Personaggio di spicco della world music, Salif Keita non ha certo avuto una vita facile. Nato albino, ha faticato (e non poco) a farsi accettare da una società dove chi nasce con la pelle bianca è guardato con sospetto e bollato come spirito portatore di sventure. Inoltre, il cantante, classe 1949, è finito in rotta di collisione anche con la propria famiglia, di stirpe nobile, che non trovava dignitosa la sua vocazione musicale da griot (il cantastorie dei popoli africani al quale è affidata la trasmissione orale della cultura tradizionale, ndr). L'Africa della sua musica è un punto di partenza verso un suono che non cede a stereotipi ritmici e melodici e cerca arrangiamenti sofisticati con influenze che vanno dal rock ai ritmi afro-cubani, dal soul alla «chanson française».
Da non perdere, poi, il blues-rock ipnotico e d'impatto dei Tinariwen, la band più conosciuta della scena musicale touareg.

Alla base del sound senza confini degli «uomini blu» di Timbuctù un mix di chitarre elettriche e strumenti tipici delle popolazioni del deserto del Sahara.

Salif Keita e Tinariwen, Lago Nord Live Festival, Paderno Dugnano, info 02-48194128, ingresso 12 euro

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