Basta giochetti, Letizia Moratti «tratta» con la Lega per togliere subito le deroghe agli Euro 4 e 5 senza filtro. Dopo la fumata grigia agli Stati generali della maggioranza due giorni fa, con la discussione su Ecopass finita a scintille tra Lega e Pdl e la resa dei conti rinviata a lunedì prossimo, il sindaco vuole arrivare allappuntamento con qualche certezza in tasca. Ieri ha ricevuto rassicurazioni dal coordinatore regionale del Carroccio Giancarlo Giorgetti, le ha detto che sarà presente e non ci saranno paletti sulle deroghe. Il sindaco ha ricordato che faceva parte di un accordo già preso in un vertice di maggioranza a fine dicembre. Ma allora Giorgetti diede forfeit e lunico leghista presente, il capogruppo Matteo Salvini, è lo stesso che nei giorni scorsi si è rimangiato la parola e ha chiesto di eliminare Ecopass, più che le deroghe. La Moratti è preoccupata che il film si ripeta: se Giorgetti le darà unaltra «buca», le rassicurazioni possono valere niente.
Salvini sembra pronto al dietrofront: «Le deroghe? Non ci strapperemo i capelli. É una decisione del sindaco, se le vuole togliere lo faccia pure. Il nostro problema è il futuro della città, e vogliamo restituire ai milanesi il centro chiuso». Ai «colleghi» del Pdl che gli ricordano che anche la Lega votò Ecopass in consiglio, ribatte che «lo abbiamo votato come un test, e alla fine di un test si dice se è andato bene o male.
Tira e molla su Ecopass La Lega cede sulle deroghe ma punta al centro chiuso
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