Tiscali, con Sky trattativa bloccata

Sono giunte a un punto morto le trattative tra Tiscali e British Sky Broadcasting, la società media britannica del gruppo Murdoch, per l’acquisizione delle attività inglesi dell’azienda italiana fondata da Renato Soru. Lo riporta il «Financial Times» specificando che le valutazioni tra le due controparti sono ancora troppo distanti. Quando nei mesi scorsi emerse da parte di Tiscali l’intenzione di dismettere alcune attività, tra cui quelle di banda larga in Gran Bretagna - che contano 1,84 milioni di clienti - le valutazioni suggerite da fonti vicine alla società italiana si aggiravano attorno ai 600 milioni di sterline (ai cambi attuali circa 636 milioni di euro), nettamente al di sopra del range di 425-510 milioni indicato dagli analisti come realistico. Poi a novembre, spiega il quotidiano britannico, BskyB entrò in trattative in esclusiva con Tiscali contestualmente alla caduta dei contatti con altri soggetti interessati come Bt, e Carphone. Attualmente, si parla di una valutazione di 450 milioni di sterline (circa 477 milioni di euro), ma la trattativa si è arenata. «La palla - spiegano le stesse fonti - è ora nel campo di Tiscali ma essenzialmente Sky sta dicendo che la società non vale il prezzo richiesto e l’amministratore delegato di BskyB appare abbastanza risoluto.

Non hanno troncato tutto ma spetta a Tiscali decidere se hanno bisogno di vendere quelle attività». Da parte italiana fonti vicine a Tiscali contattate dal «Financial Times» si limitano a osservare che c’è stato un cambiamento materiale nello stato delle trattative.

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