Titoli del lusso in calo

A Piazza Affari la tendenza del mercato azionario è apparsa ieri ancora indecisa. Gli indici ufficiali hanno ceduto mezzo punto percentuale, con l’eccezione di AllStars, che chiude intorno ai livelli della vigilia. In ripresa l’attività che ha fatto registrare ieri scambi per oltre 3,9 miliardi di controvalore. Sul finale sono prevalsi i realizzi che hanno colpito i titoli dell’energia, in relazione anche ai toni incerti del greggio: Eni e Saipem arretrano di oltre l’1%, Edison perde oltre il 2% ed Erg l’1,8%. Il comparto più attivo resta sempre quello bancario, ieri movimentato dal nuovo balzo di Capitalia del 2%, mentre tra le popolari ritornano in scena le minori, con Spoleto in rialzo del 2,2% e l’Etruria del 2%. Si è rafforzata anche la ex Lodi, dopo l’approvazione del piano triennale, mentre tra i grandi istituti cresce ancora Montepaschi (più 0,7%). La Gaiana, sospesa al rialzo alla notizia della cessione di un portafoglio immobiliare, chiude poi in crescita del 10,7%.

In calo i titoli del lusso, penalizzati dalla debolezza del dollaro, con Valentino in calo dell’1,6%, Tod’s dell’1,2%, mentre Mariella Burani arretra del 2,3%. In rosso anche Parmalat (meno 1,3%) e Lazio tra le società di calcio.

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