Tivù Pubblicità, il tribunale dà ragione a Mediaset contro Sky

No alla richiesta di Sky di riattivazione immediata dei suoi spot sulle reti Mediaset, ma Publitalia ’80, la concessionaria del biscione, non potrà proseguire nel «pregiudiziale rifiuto» ad accogliere le campagne pubblicitarie di Sky «al solo fine di avvantaggiare l’offerta Mediaset Premium». Lo ha deciso il tribunale di Milano, giudicando la condotta di Publitalia ’80 «espressione di un accordo anticoncorrenziale». Mediaset e Sky sono comunque contente della decisione. «Sky Italia prende atto con grande soddisfazione della decisione del Tribunale di Milano certa che in seguito si potrà riaprire una trattativa commerciale serena e costruttiva tra le parti».
Dal canto suo il gruppo televisivo che fa capo al premier Silvio Berlusconi, esprimendo soddisfazione per la decisione del Tribunale, spiega che è stata respinta la richiesta di ordinare a Mediaset di riprendere immediatamente la fornitura di spazi pubblicitari a Sky Italia e quella di vietare a Mediaset la trasmissione di messaggi promozionali di Mediaset Premium sulle proprie reti; è stata respinta inoltre la richiesta di un pagamento di 100mila euro per ogni giorno di ritardo dell’esecuzione. La società dichiara inoltre che «il comportamento richiesto è esattamente quello sempre seguito dall’azienda come provano i 3.

107 passaggi di spot Sky ospitati da Mediaset sulle proprie reti nel solo anno 2009». Sky Italia ha ricordato di essere stata costretta a rivolgersi al Tribunale dopo che Publitalia il 6 agosto scorso si era rifiutata di mandare in onda i suoi spot dopo il 5 settembre.

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