Ecco il To-To, finalmente. Accadrà oggi a Bari, nel primo dei sette «superesami piacevoli di fine campionato», di cui parla Ranieri. Ci sono voluti quasi quattro mesi per vedere insieme in campo da titolari con la maglia della Roma Francesco Totti e Luca Toni. Il capitano è pienamente recuperato dopo lassaggio di campo contro lInter e ha già segnato tre gol al Bari allandata; lattaccante emiliano ha realizzato tre reti nelle ultime quattro partite, lultima delle quali ai nerazzurri, «pesante» nella corsa scudetto. Nella storia dei due calciatori è lottava volta che accade. I sette precedenti sono tutti in Nazionale, a cominciare da quel Bielorussia-Italia del 7 settembre 2005: tre gol di Toni, un assist di Totti. Dieci le partite giocate insieme in nazionale per un totale di 557, 316 dei quali nella splendida cavalcata in Germania. Di Totti il passaggio finale per la prima delle due reti dellattaccante emiliano, che vinsero la coriacea resistenza degli ucraini nei quarti di finale del mondiale 2006.
«Luca è un attaccante solido e affidabile, un campione del mondo che fa al caso nostro, la società ci ha fatto un bel regalo», disse il numero dieci della Roma allarrivo dellex attaccante del Bayern. Tra i due cè una bella amicizia anche fuori dal campo: non a caso Toni ha scelto di andare ad abitare proprio vicino alla casa di Francesco, un altro grande numero dieci dopo Roberto Baggio con il quale lattaccante di Pavullo ha la fortuna di giocare.
Lavventura comune in giallorosso aveva due obiettivi principali: ripetere i fasti del 2008, quando la Roma lottò per lo scudetto fino allultimo con lInter e vestire di nuovo lazzurro in Sudafrica. Il primo si sta realizzando, anche grazie ai gol di Toni e anche senza il contributo di Totti, che in stagione - causa infortuni - ha giocato solo la metà delle partite della Roma. Il secondo potrebbe realizzarsi, se il fisico del capitano giallorosso reggerà al tiratissimo finale di stagione e se lattaccante emiliano continuerà a far gol con continuità.
Con loro in campo oggi anche Vucinic, che ha recuperato a tempo di record dallinfluenza che gli aveva fatto saltare lallenamento di giovedì. Il montenegrino potrebbe essere inserito nella trattativa con il Bayern Monaco per Toni che vorrebbe restare nella Capitale. «Mirko è un bellissimo purosangue, bisogna lasciarlo correre nelle praterie anche se ogni tanto è necessario tirare le redini», così lo descrive Ranieri. Che conferma indirettamente lutilizzo del tridente: «Può starci se tutti corrono, e non mi riferisco solo ai tre li davanti, ma tutta la squadra deve rimanere compatta e tutti devono aiutarsi».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.