Politica

La top ten delle bugie vip

Non sono normali, ma ci provano. E perciò anche mentono, per piacere a tutti, per negare di essere star. Ma sono celebrità, uno status da cui si torna indietro difficilmente, e non certo affermando di essere «persone comuni». Così, prima o poi, i vip scivolano nella pretesa di sembrare persone qualunque. E lo fanno ricorrendo a bugie quasi innocenti, a volte irritanti, di solito incredibili. Shane Watson sul Sunday Times ha individuato le menzogne più frequenti: dalla convinzione di essere brutte (che ha attanagliato perfino Uma Thurman e Claudia Schiffer) al rassicurante «mangio normalmente»; dal «ritocchino, io? figuriamoci» al tentativo di cercare, finalmente, «una ragazza acqua e sapone». Poi c’è chi si è messo «la prima cosa capitata a tiro» (era un pezzo unico strafirmato? Se nell’armadio c’era quello...) e chi nella vita vuol «fare la differenza», come le battaglie storiche di Naomi Campbell contro le pellicce. Poi, per essere sicuri che il concetto sia chiaro, si ribadisce che la vita della star è «noiosa», perciò non si capisce proprio che cosa cerchino i paparazzi (l’ultima a dirlo è stata Kirsten Dunst), con le sue versioni estreme: Kate Winslet che si dichiara una della «working class», una della classe lavoratrice come tanti e Brad Pitt che una volta spiegò di essere «un ragazzo normale». La domanda è: perché? Per piacere al pubblico, per farsi prendere sul serio, perché ci si sente davvero dei portavoce delle comuni vicende umane. Perché in fondo è divertente dire «mangio come un maiale», se hai il fisico di Helena Christensen.

E pazienza se qualcuno non ci crede.

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