Ormai è un caso nazionale, di quelli che non ci si dorme la notte: chi ha insultato Rula Jebreal, la bella giornalista che lavora con Santoro ad Annozero? La querelle va avanti da giorni: giovedì in trasmissione uno degli ospiti si è fatto sfuggire un insulto («è una gnocca senza testa»), pensando di non essere ascoltato. Filippo Facci, presente nello studio di Santoro, ha detto e ribadito ieri a Striscia la notizia che il «colpevole» sarebbe leconomista Giulio Sapelli, che avrebbe un accento torinese come si sente nella frase incriminata. Questi ieri si è difeso indignato: «È l'ultima volta che vado in una trasmissione tv. È una cosa vergognosa quella che è successa. Non c'entro con questa vicenda. Non ho mai detto una cosa del genere e non la direi mai nella mia vita».
«Non sono stato io né nessuno che fosse vicino a me - ha ribadito Facci ieri sera a Striscia - perché non eravamo microfonati. L'accento è chiaramente torinese e per questo all'inizio avevo pensato che potesse essere Marco Travaglio che invece non c'entra niente. Per cui l'unica persona torinese che possa essere stata è Giulio Sapelli». Una seconda ipotesi è che la frase fosse riferita a Beatrice Borromeo, la giovane aiutante di Santoro e non a Rula Jebreal.
Sullintricata questione sono intervenuti pure Vauro e Marco Travaglio, tutti ospiti di Santoro e chiamati da Striscia a difendersi ripetendo la frase per farne il confronto con loriginale. Il vignettista toscano Vauro commenta con parole profonde l'episodio: «Da noi in Toscana non si chiama gnocca ma passera, quindi sono al di là di ogni sospetto».
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