Torna a Kabul l’afghano morto a Ferragosto

Tornerà a Kabul con un volo militare la salma del giovane Ahmad Khan, morto alla vigilia di Ferragosto all’ospedale Sant’Andrea, dopo due anni di impossibile integrazione. Il rientro è gestito dall’ambasciata afgana in Italia, mentre per la famiglia poverissima - che Ahmad aveva lasciato per cercare fortuna in Europa - sono stati destinati fondi raccolta in segno di solidarietà. Un’iniziativa alla quale ha contribuito anche Aki-Adnkronos international, assieme alla comunità afgana dell’Alto Adige. Ahmad Khan, 27 anni, era arrivato in Italia due anni fa e aveva trascorso i primi mesi in strada, prima di trasferirsi a Bolzano. Ma anche lì nessuna svolta: un solo mese trascorso in un dormitorio e poi di nuovo in strada. Il freddo e la neve lo avevano spinto a tornare a Roma dopo tre mesi, dove si era ammalato. Nonostante le cure ricevute al Sant’Andrea, non ce l’ha fatta.

«Era poverissimo - racconta Alidad Shiri, rappresentante degli afgani di Bolzano, autore del libro “Via dalla pazza guerra” -. Proprio in questi giorni è arrivata la notizia che era pronto il suo certificato di asilo politico».

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