Torna l’Eta, strage fallita grazie alle vacanze

Torna l’Eta, strage fallita grazie alle vacanze

Madrid«Sapevamo di avere di fronte una banda di assassini, ma oggi sappiamo che sono assassini selvaggi ed impazziti, il che li rende più pericolosi, ma non più forti». A spingere il ministro dell'Interno spagnolo Alfredo Pérez Rubalcaba a usare parole così dure è stato l'ultimo attentato attribuito al gruppo terrorista Eta, che ieri ha sventrato una caserma-alloggio della Guardia Civil nella città di Burgos, provocando 65 feriti lievi, e che solo per un caso fortunato non si è chiuso con una strage. Gli indipendentisti hanno infatti deciso di colpire un edificio in cui normalmente vivono circa 90 famiglie di poliziotti con le rispettive mogli e figli. «Cercavano di uccidere», ha detto ieri in conferenza stampa il ministro. Un atto terroristico che solo per «un vero miracolo» non si è trasformato in una strage, ha detto ieri Jaime Mateu, il delegato della regione Castiglia e Leon a Burgos.
Per compiere l’attentato l'Eta ha impiegato questa volta più di 200 chili di esplosivo, anche se alcune fonti della polizia parlano addirittura di 500 chili. La deflagrazione del furgone, alle quattro di martedì notte, ha lasciato un enorme cratere nella strada ed ha letteralmente fatto cadere la facciata dell'edificio. Le pareti della caserma sono scomparse fin oltre il decimo piano, mentre per l'enorme onda d'urto anche i palazzi vicini hanno riportato danni rilevanti. In totale sono state circa 80 le persone costrette a lasciare le loro case nella notte per i danni. Un bambino intervistato subito dopo l'esplosione ha detto di essersi svegliato di soprassalto nel cuore della notte e si è reso conto che una parete della stanza era letteralmente sparita. I terroristi hanno parcheggiato il furgone rubato alle 14.15 di martedì, ma non hanno dato l'allarme prima dell'esplosione, come invece fanno normalmente. Per essere più sicuri hanno applicato sul veicolo-bomba una copia della targa di un furgone identico, di proprietà di un residente della zona, ingannando così la polizia che, insospettita, aveva fatto dei controlli. Quella che poteva essere una strage di donne e bambini, è stata solo sfiorata anche grazie alle vacanze.

Delle 90 famiglie che normalmente vivono nella grande caserma-casa, solo 43 erano presenti, mentre la maggior parte si trovava in ferie. La polizia, intanto, è in allarme per altre due possibili autobomba che sarebbero state segnalate nella regione basca.

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