Basta con le sconfitte onorevoli: l'Italrugby, alla 12ª partecipazione al Sei Nazioni, non può più accontentarsi delle vittorie morali. Lo dice chiaro e tondo Giancarlo Dondi, presidente della Federugby nella conferenza di presentazione del torneo tenuta al Salone d'Onore del Coni. Il XV azzurro, guidato dal ct Nick Mallett, esordirà il 5 febbraio alle 15.30 ospitando l'Irlanda allo stadio Flaminio di Roma. «Nel 2000 abbiamo debuttato nel Sei Nazioni battendo la Scozia e guadagnandoci il rispetto di tutti. Le cose bisogna volerle con tutto il cuore: è finito il periodo in cui volevamo fare bella figura, abbiamo bisogno di vittorie, la squadra gioca insieme da 10 anni ed è al culmine della propria maturità», dice Dondi ricordando i primi passi azzurri nella manifestazione continentale. Ora bisogna raccogliere i frutti sul campo. «La Nazionale è forte, i giocatori sono professionisti e lo staff è valido - afferma ancora il presidente della Federugby -. Probabilmente affrontiamo squadre che sono superiori a noi per condizione, noi dobbiamo mettere in campo quel 20% in più di volontà per ottenere i risultati».
Gli azzurri potranno contare sulla spinta del Flaminio, restano solo 600 biglietti per la partita con l'Irlanda. In futuro la «casa del rugby» potrà essere ancora più grande e più accogliente. «Tutti gli sport devono fare i conti con la crisi, noi riusciamo però a riempire uno stadio da 34.000 persone. E magari qualcuno non troverà posto», dice Dondi prima di rivolgersi direttamente al ct e alla squadra, rappresentata dal vicecapitano Leonardo Ghiraldini: «Mallett, tu sei il responsabile. Ma tutti quelli che vanno in campo lo sono, ripeto c'è da mettere in campo quel pizzico di volontà in più».
«Possiamo fare un gran Sei Nazioni, la prima partita è fondamentale. Il mio futuro? Mi piace questo lavoro, ho tante offerte», così il ct Nick Mallett che non si sente precario nonostante il suo contratto scada con i Mondiali in programma in Nuova Zelanda dal 9 settembre. La federazione ha sondato il terreno contattando altri allenatori (in pole c'è Jacques Brunel). Con Mallett, il presidente federale Giancarlo Dondi parlerà dopo il Sei Nazioni. E solo al torneo, per ora, pensa il ct. «La prima partita con l'Irlanda è fondamentale. I nostri avversari devono fare i conti con una serie di infortuni, ma l'Irlanda non è affatto in crisi. Giochiamo in casa, se vinciamo siamo sulla buona strada. Questa squadra è un gruppo da 3 anni, ha tanta esperienza anche in elementi che sono ancora giovani. I tifosi ci hanno seguito sempre con affetto, anche nei test match di novembre. Senza il coraggio di questa Nazionale, il movimento italiano non sarebbe certo cresciuto. Il rugby non ha fatto passi avanti in Italia per i risultati in Celtic League o in Heineken Cup», aggiunge evidenziando i meriti del XV azzurro che in 12 anni ha vinto però solo 7 partite del Sei Nazioni.
«Devo dare atto alla Federugby e al presidente Dondi dei progressi compiuti negli ultimi anni - sottolinea il presidente del Coni Gianni Petrucci -. Ha raggiunto risultati entrando nel Sei Nazioni e portando migliaia di persone a seguire la Nazionale. I tesserati si sono triplicati, gli azzurri del rugby hanno attirato 80.000 spettatori a San Siro (per uno storico test-match con gli All Blacks, ndr) e sono seguiti da tanti tifosi anche nelle gare in trasferta. Questa Nazionale migliora costantemente. Possiamo vincere, ci dobbiamo credere e io ci credo». E chiude su Mallett: «Ti siamo vicini e ti siamo grati per quello che hai fatto e per quello che farai».
Le partite del Sei Nazioni saranno un'esclusiva di Sky che sul canale Sport 2 in diretta e in alta definizione proporrà i 15 incontri della competizione. Per i match dell'Italia è previsto anche un pre-partita di un'ora. Tania Zamparo sarà la padrona di casa del nuovo studio, dotato di un touch screen interattivo, di un'area allestita per dimostrazioni pratiche di rugby e con la presenza del pubblico, oltre al miglior marcatore italiano della storia azzurra, Diego Dominguez, e l'ex All Blacks campione del Mondo 1987 e attuale ct del Giappone John Kirwan.
In occasione delle tre partite dell'Italia allo stadio Flaminio (5 febbraio Irlanda, 26 febbraio Galles, 12 marzo Francia) Sky Sport introdurrà gli approfondimenti tattici anche nel corso della partita attraverso l'applicazione tecnologica «LiberoVision». Altra novità, l'interattività attraverso il tasto verde del telecomando da Sky Sport 2, per accedere agli highlights degli incontri in tempo reale.
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