Mancavano da Genova da oltre ventiquattro anni, le navi portacontainer australiane. Ma «sciu Aldo», al secolo Aldo Spinelli, terminalista e timoniere del gruppo omonimo attivo nel campo della logistica e dei trasporti, ha fatto tanto che è riuscito a riportarle a scalare i moli della Lanterna. E ieri, lo stesso Spinelli, nel corso di un incontro al Genoa Port Terminal di Calata Inglese, ha potuto presentare i conti: 8 unità che toccheranno Genova e significano almeno 50-60mila contenitori da venti piedi (i cosiddetti «teus») movimentati in un anno. Una bella soddisfazione (e soprattutto altro «ossigeno» per i traffici dello scalo genovese) che Spinelli ha diviso innanzi tutto con il presidente dellAutorità portuale Luigi Merlo e con i vertici della Hapag Lloyd, in occasione dellarrivo della nave «Cma Cgm Lavender», la prima delle portacontainer provenienti dal continente australiano.
Litinerario della Linea Nord Europa-Mediterraneo-Oceania si sviluppa toccando rispettivamente (per lEastBound) Tilbury (Gran Bretagna), Amburgo (Germania), Rotterdam (Paesi Bassi), Le Havre (Francia), Genova, Damietta (Egitto), Fremantle, Melbourne e Sydney (Australia). Per il WestBound: Sydney, Melbourne e Adelaide (Australia), Singapore, Port Kelang (Malaysia), Chennai Ex Madras (India), Colombo (Sri Lanka), Damietta (Egitto), Malta, Genova, Tilbury (Gran Bretagna).
Tempo di percorrenza globale (EastBound + WestBound): 91 giorni.
La prima nave arrivata, «Cma Cgm Lavender», ha una capacità di 2.824 teus, una lunghezza di 222 metri, una larghezza di 30, e una velocità massima, molto significativa, di 23 nodi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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