Tornatore scelto come presidente della giuria del festival 2010

Da Milos Forman a Giuseppe Tornatore. Il nuovo presidente della giuria internazionale del Festival del cinema di Roma sarà il regista siciliano. L’autore di Baarìa è stato indicato da Gian Luigi Rondi (presidente del festival) e Pietra Detassis (direttore). La caratura di Tornatore mantiene alto, quindi, il prestigio della giuria della rassegna cinematografica come osserva lo stesso Rondi che considera il cineasta «fra le personalità di più acclamato prestigio del cinema italiano».
Per l’autore di Nuovo cinema paradiso (che gli valse l’Oscar nel 1989) si tratta di un «trofeo» che in qualche modo può ripagarlo della doppia delusione ricevuta con la sua ultima pellicola, la già citata Baarìa. Presentato a Venezia (senza raccogliere significativi riconoscimenti) il film prodotto da Medusa è stato bocciato dalle selezioni per le opere straniere che concorrono al premio Oscar 2010.
La scelta di Tornatore piace ai vertici di Comune e Provincia di Roma, «soci» della Fondazione cui si deve la cura e getione del festival. «La nomina di Giuseppe Tornatore a presidente della giuria internazionale - osserva il sindaco Gianni Alemanno - è un altro grande passo in avanti per qualificare il Festival del Film di Roma come grande evento di primo livello, sulla scena nazionale e nel mondo».
«Tornatore - aggiunge il sindaco di Roma - rappresenta uno dei migliori registi della cinematografia italiana, in grado di rappresentare contemporaneamente il valore della nostra produzione e una proposta culturale di dimensione internazionale».
Anche per Nicola Zingaretti, presidente della Provincia quella di Tornatore è «una bella scelta». Il regista siciliano - secondo Zingaretti - con passione e grande competenza è riuscito in carriera a portare sul grande schermo autentici capolavori affrontando tematiche sociali e politiche avanzate e sempre estremamente coraggiose».

«La sua esperienza e il suo straordinario bagaglio di esperienze al servizio del Festival del Cinema della capitale, quindi - conclude Zingaretti - sono un valore aggiunto per una manifestazione che ogni anno taglia traguardi sempre più importanti».