da Milano
«La Toro non è assolutamente in vendita». Netta laffermazione di Lorenzo Pellicioli, amministratore delegato di De Agostini, che detiene il 65,5% di Toro Assicurazioni. Più «morbido» latteggiamento dellamministratore delegato della compagnia, Sandro Salvati: «Siamo molto attenti alle occasioni che si possono creare sul mercato, ma in questo momento non ci sono trattative aperte», ha detto al termine dellassemblea degli azionisti. «Siamo interessati a ricercare accordi - ha aggiunto Salvati - sia per bancassurance sia per lazienda assicurativa, purché diano la possibilità a entrambi i partner di creare uguale capacità di valore». Quanto a unintesa con Aip, la società assicurativa del Sanpaolo, «è stata esclusa da entrambi, al momento, qualunque possibilità concreta».
Sull'andamento della compagnia, Salvati ha detto che sono stati «nove mesi molto buoni». «Ora - ha aggiunto - c'è il rush finale per chiudere l'esercizio brillantemente e ci sono i presupposti per farlo sia sul piano del risultato tecnico sia sul piano finanziario». Il piano industriale presentato il 15 novembre - ha sottolineato - «ha suscitato linteresse della comunità finanziaria e anche dei grandi fondi internazionali».
L'assemblea dei soci di Toro Assicurazioni ha approvato la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,45 euro che sarà messo in pagamento dal 22 dicembre: un vero regalo di Natale. La cedola è stata proposta dal cda «per valorizzare l'investimento»; limporto verrà prelevato interamente dalla riserva sovrapprezzo azioni per un ammontare complessivo di 81,8 milioni di euro.
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