Torre Spaccata, l’Ater ci scrive

Riceviamo e pubblichiamo.
«In relazione all’articolo da voi pubblicato in data odierna dal titolo “Così l’Ater batte cassa a suon di imprecisioni”, a firma di Marco Morello, vi chiedo, ai sensi dell’articolo 8 della legge sulla stampa, la pubblicazione del seguente comunicato.
In questi giorni stanno arrivando nelle case degli utenti dell’Ater di Roma le lettere per il recupero della morosità, con la possibilità della transazione. È un’occasione unica per consentire a tutti di potersi mettere finalmente in regola, con abbattimenti anche sostanziosi della morosità. Oltre alla Sportello dell’Utenza, che quotidianamente riceve una media di 400 inquilini al giorno e risponde ad altrettante telefonate, le spiegazioni su come riempire il modulo o comportarsi in caso di inquilini occupanti abusivi o che hanno comprato l’alloggio, sono state divulgate con comunicati ai media, sul sito aziendale www.aterroma.it, con incontri con il Comitato degli inquilini dell’Ater, con i singoli sindacati e con tutte le associazioni di inquilini che ne hanno fatto richiesta. In questo senso è avvenuto l’incontro con la signora Anna Maria Addante, presidente dell’Associazione inquilini e proprietari di Torre Spaccata, alla quale è stato confermato quanto già comunicato a tutti. È assolutamente privo di ogni fondamento che questa comunicazione possa essere interpretata come un passo indietro dell’Ater sull’operazione di risanamento e trasparenza contabile che il recupero della morosità, anche tramite transazione, consente di effettuare.

Va altresì stigmatizzato l’atteggiamento di chi, a fronte di un’operazione di questa portata, invece di scegliere la strada della collaborazione sceglie quella di una contrapposizione demagogica e pretestuale ai soli fini di fare pubblicità alla propria associazione».

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