Stavolta a mettere ko Totti è la febbre. Niente trasferta europea ad Atene per il capitano della Roma, già alle prese con linfiammazione al tendine del ginocchio. Considerando anche lo stop per squalifica (dopo lammonizione rimediata con il Palermo) che gli farà saltare il Catania in campionato, il numero dieci giallorosso tornerà solo la prossima settimana nel retour match con il Panathinaikos. Lideale per lui che avrebbe bisogno di fermarsi un mese per risolvere i problemi fisici che lo stanno tormentando. Daltronde tra il 25 febbraio e il 6 marzo la squadra giocherà tre partite decisive per il suo futuro continentale (il passaggio agli ottavi) e di campionato (sfide con Napoli e Milan per conservare il secondo posto).
La Roma in Grecia farà dunque a meno del suo cannoniere principe in Europa League (10 reti in 6 gare giocate) e dovrà affidarsi a Vucinic, a sua volta influenzato a inizio settimana ma ora disponibile, e a Julio Baptista. Al montenegrino manca un gol straniero nellex Coppa Uefa dopo quelli segnati al Gent e al Basilea allOlimpico, ma nel suo score in giallorosso ci sono gli acuti con Manchester e Chelsea in casa e soprattutto il gol al Santiago Bernabeu contro il Real. Il brasiliano, tornato al gol sabato scorso dopo dieci mesi di astinenza, sembra molto carico (ieri Ranieri lo ha spronato in allenamento) e migliorato sotto laspetto psicologico. «Ci aspettiamo una partita molto difficile - ha detto ieri la Bestia al quotidiano greco SportDay - ma noi stiamo attraversando un ottimo momento di forma. Ad Atene troverò come avversario Gilberto Silva, mio amico e compagno in nazionale. Lo stimo molto, ma voglio batterlo».
Al giornale ellenico ha parlato anche Matteo Brighi, 29 anni compiuti lunedì e protagonista principale del successo in campionato con il Palermo. «Il Panathinaikos è una squadra molto buona, è prima nel campionato greco ed è in forma. Sono sicuro che nelle due gare non dovranno mai rinunciare a giocare alla pari per la qualificazione. Tutti conosciamo giocatori come Cissé e Gilberto Silva, ma Ranieri ci sta aiutando a scoprire tutto il loro collettivo».
Ieri Ranieri ha recuperato anche il francese Mexes, che aveva saltato lallenamento di lunedì per il riacutizzarsi del dolore di un ematoma. Perrotta ha svolto lavoro differenziato sul campo C, ma la sua presenza non sembra in dubbio, così come quella di Juan che ha accusato un piccolo fastidio al ginocchio, svolgendo però regolarmente la seduta. Clima sereno a Trigoria con il tecnico che ha prima scherzato con i giocatori e poi si è rivolto al gruppo dicendo: «Facciamo vedere a questi greci chi sono i romani!».
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