Totti salta tutta la coppa Italia

RomaSe la Roma andrà di nuovo in finale di Coppa Italia nella prossima stagione, non sarà per merito di Francesco Totti. Il capitano giallorosso ha pagato infatti il calcione rifilato a Balotelli con 4 giornate di squalifica, giusto il cammino che il club di Trigoria dovrà percorrere per giungere al match conclusivo della competizione. «Comportamento scorretto nei confronti di un avversario, colpito intenzionalmente nel corso di un’azione di gioco con il pallone non raggiungibile», recita la motivazione della sentenza che ha inflitto anche un’ammonizione al numero dieci della Roma. Sanzione più pesante del previsto, ma c’è da considerare che Totti è il capitano della squadra. La Roma sta pensando se presentare ricorso. Squalificato anche Balotelli (un turno): già diffidato, l’attaccante dell’Inter è stato ammonito per proteste. «Totti ha sbagliato, ma non va messo all’indice», così il presidente della Figc Abete. Duro invece il commento di Paolo Di Canio, che più volte ha incontrato da avversario Totti in derby romani, nei quali è stato protagonista di episodi discussi: «C’è una schizofrenia lucida nell’ultimo periodo a Roma perché si è stretta attorno ad un ragazzo che ha fatto una cosa bruttissima, ha chiesto scusa in maniera finta e non può mai essere toccato». Deluso l’ex ginnasta Yuri Chechi: «In due giorni gli hanno già perdonato tutto».
Oggi il nome del capitano della Roma non sarà inserito nella lista vincolante dei 30 che Marcello Lippi comunicherà alla Fifa. «Ma il calcione a Balotelli non c’entra niente», ha sottolineato ieri il ct viareggino che aveva già comunicato l’esclusione a Totti giovedì scorso con una telefonata. «Ho sciolto gli ultimi dubbi, non ci saranno sorprese», ha precisato ieri Lippi durante la presentazione a Torino del ritiro premondiale al Sestriere (23 maggio-4 giugno). Nell’elenco dei 30 ci saranno i giocatori presenti nell’ultimo stage alla Borghesiana più Daniele De Rossi. L’unico dubbio è fra gli attaccanti: il ballottaggio è fra Fabio Quagliarella e Giuseppe Rossi, con il primo favorito.

Se poi Lippi decidesse di portarli entrambi, potrebbe sacrificare un centrocampista (Candreva o Cossu) o un difensore (Legrottaglie). E sul successore di Lippi, Abete ha chiarito: «Il prossimo ct azzurro sarà italiano (Prandelli, Ranieri o anche ipotesi Sacchi dt con un giovane, magari Zola o Casiraghi) e sarà svelato prima dell’8 giugno».

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