Toyota studia se lasciare la F1

Il capo della squadra, Tadashi Yamashina: "Serve un circus meno costoso, altrimenti…". La Casa delle due ellissi è in F1 dal 2002 e non ha mai vinto

Toyota studia se lasciare la F1

La Toyota potrebbe lasciare la Formula Uno. E’ una delle opzioni allo studio del leader mondiale dell'auto per superare il crollo delle vendite e la crisi del settore. "Bisogna lavorare a una Formula Uno che non costi troppo", ha affermato Tadashi Yamashina, capo della squadra nipponica, nel corso di una conferenza stampa organizzata a margine del Gran premio del Giappone che si corre domenica a Suzuka. "Dovremo esaminare diverse questioni avendo a mente i legami con la società madre" ha aggiunto. Il team di Formula Uno, che ha sede a Colonia, non ha ancora vinto una gara dal suo debutto avvenuto nel 2002, pur avendo un bilancio stimato prudenzialmente in 300 milioni di dollari solo in riferimento al 2008. La squadra ha siglato con la Federazione internazionale (Fia) l'intesa per partecipare al campionato 2010, ma se dovesse prevalere l'ipotesi d'abbandono, in caso di prospettive di conti in rosso di Toyota Motor per il terzo anno di fila, seguirebbe l'esempio della rivale Honda Motor che lo scorso dicembre annunciò il ritiro dal Circus.

Nel caso, il Toyota team (piloti: il nostro Jarno Trulli e il tedesco Timo Glock, secondo a Singapore) dovrà però augurarsi solo una cosa: che l’eventuale squadra sorta sulle sue ceneri non ripeta il miracolo fatto dalla Brawn Gp nata su quel che restava della Honda.

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