Traffico, scartate le targhe alterne. Fermi a fasce orarie i diesel Euro 3

Il tavolo provinciale dei sindaci trova il compromesso su una soluzione-soft. Divieti per una settimana e blocco differenziato per i furgoncini commerciali

Traffico, scartate le targhe alterne. Fermi a fasce orarie i diesel Euro 3

Alla fine sono tutti (o quasi) soddisfatti: i sindaci del Milanese che hanno votato quasi all’unanimità (su 85 presenti, 4 contrari e 1 astenuto) il blocco dei diesel Euro 3 per fasce orarie distinguendo tra traffico privato e commerciale. Niente targhe alterne dunque, un provvedimento che «piaceva» alla Provincia ma non alla maggioranza dei primi cittadini. Morta un’ordinanza (quella di Palazzo Marino che avrebbe dovuto bloccare da ieri l’accesso alle auto per la Cerchia dei Bastioni) se ne fa un’altra: oggi gli 80 sindaci favorevoli (134 i convocati al tavolo) firmeranno le ordinanze per i nuovi provvedimenti emergenziali, compreso Giuliano Pisapia. Il testo, accompagnato da una lettera firmata dal presidente della Provincia Guido Podestà e da Pisapia sarà inviato a tutti e 134 i sindaci per invitarli ad aderire.
Da domani fino a martedì (week end escluso) sarà vietata la circolazione ai diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato sull’intero territorio dei comuni interessati dalle 8,30 alle 18, mentre i mezzi commerciali dovranno stare fermi solo dalle 7,30 alle 10 e dalle 18 alle 24. Si tratta di 87.000 veicoli, pari all’11% dei mezzi immatricolati nel Comune, contro i 241.129 della provincia (di cui circa 55mila mezzi commerciali) pari al 12% delle immatricolazioni. Sarà obbligatorio anche ridurre di un’ora la durata complessiva del riscaldamento, che dovrà essere abbassato di un grado in tutti gli edifici. Obbligatorio per negozi e centri commerciali tenere chiuse le porte di ingresso per evitare la dispersione di calore.
«abbiamo trovato una soluzione equilibrata - commenta il presidente Podestà - tra le esigenze di lotta allo smog e quelle dell’economia, rispettando le esigenze di chi è costretto a spostarsi in auto per lavoro e i rifornimenti degli esercizi commerciali».
A Milano rimangono in vigore anche i divieti previsti dalla fase I del provvedimenti per «il contenimento dell’inquinamento»: fermi i mezzi benzina Euro 0, diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, moto e motorini a due tempi Euro 1 nonché ciclomotori e motocicli diesel Euro 0 ed Euro 1.
La pioggia prevista per venerdì e la drastica riduzione del traffico per il ponte di Sant’Ambrogio dovrebbero far tirare un sospiro (e una boccata) di sollievo ad amministratori e cittadini. L’appuntamento è per gennaio - dicembre è un mese delicato per le feste quindi non sono previsti blocchi dopo il ponte - «per continuare con interventi più coraggiosi che possano portare ad affrontare il problema in maniera generale e non solo di fronte all’emergenza» per dirla con le parole del sindaco. «Un piccolo passo necessario per fare grandi passi - il commento di Pisapia - un passaggio importante per ottenere obiettivi molto più ampi e cioè di arrivare a soluzioni condivise che possano essere più incisive». Certo se la Regione avesse condiviso i provvedimenti i risultati avrebbero potuto essere ancora più rilevanti: «più è vasta l’area su cui si lavora migliori sono i risultati - polemizza l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran - il problema riguarda mezza Lombardia e se invece che intervenire sulla provincia si intervenisse su tutta la Regione i risultati sarebbero molto più forti».

Soddisfatta anche la titolare all’Ambiente di Palazzo Isimbardi Cristina Stancari: «L’incontro con i sindaci del territorio dimostra che è possibile giungere a soluzioni concrete ed efficaci attraverso la concertazione. Abbiamo inaugurato una nuova modalità: quella delle scelte condivise da realizzare assieme»

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