È considerato il dipinto scomparso più prezioso mai trafugato al mondo. E proprio per questo ancora oggi «Concerto a tre» del pittore fiammingo Jan Vermeer rappresenta il giallo tra i gialli irrisolti nella storia dell'arte, tutt'ora sotto la lente di ingrandimento degli agenti americani dell'Fbi. Dipinto nel 1664 dall'artista olandese, il piccolo olio su tela immortala un uomo e due donne durante un'esibizione musicale. Nel 1892 fu acquistato a Parigi dalla collezionista americana Isabella Stewart Gardner per una cifra record a quei tempi: cinquemila dollari. Fino al 1990 è stato custodito nell'omonimo museo, quando è diventato protagonista di quello che in tanti hanno battezzato il furto del secolo.
Le sue tracce si sono infatti perse il 18 marzo 1990: due ladri travestiti da poliziotti riuscirono a introdursi nello spazio espositivo di Boston. Da quel giorno il dipinto è sparito nel nulla insieme con diversi manufatti storici, collezionati dall'ereditiera tra la fine del XIX secolo e l'inizio del Novecento, inclusi dei Rembrandt, dei Manet e alcuni disegni di Degas.
Le indagini, che non si sono mai fermate, non sono riuscite a fare chiarezza sul destino di questo capolavoro, sul quale è stata messa perfino una taglia di dieci milioni di dollari. Nel tempo sono state seguite tante piste, comprese quelle che coinvolgono la malavita americana e alcuni gangster di Boston. Da parte sua il museo americano ha deciso di non sostituire l'opera scomparsa, diventata - anche attraverso quello spazio vuoto sul muro - una delle più famose al mondo. Oltre che una delle più costose: nel 2005 il suo valore è stato infatti stimato in 200 milioni di dollari. Recentemente la sua storia è diventata protagonista anche dell'iconico cartone animato «I Simpson».
In un episodio della ventunesima stagione, andato in onda negli Stati Uniti con il titolo originale «American history x-cellent», il personaggio dal nome signor Burns viene incolpato del furto del dipinto e arrestato dopo il ritrovamento del quadro proprio nella sua collezione d'arte. Un lieto fine purtroppo ancora lontano.
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