Roma - "Walter ha avuto un incidente questa mattina". Così la moglie, Manuela, annuncia su Internet la morte di Walter Nones, la guida alpina e maestro di alpinismo, appuntato dei carabinieri, nato a Cavalese il 5 novembre 1971 ma residente in Val Gardena, in Alto Adige. "Non potremo più riabbracciarlo - scrive sul sito internet - possiamo solo ricordarlo per il grande uomo speciale che era". La moglie precisa che non ci sono informazioni precise sull’accaduto e assicura che quando avrà maggiori informazioni le pubblicherà sul blog.
Due anni fa Due anni fa Nones aveva assistito alla morte dell’amico Karl Unterkircher, con la tragedia avvenuta nel luglio 2008 sul Nanga Parbat, sempre nell’Himalaya. Si era salvando dopo un lungo e difficile rientro al campo base con Simon Kehrer.
In questa nuova spedizione autunnale sul Cho Oyu - la partenza dall’Italia era avvenuta lo scorso 6 settembre e il rientro previsto per il 20 ottobre - Nones era accompagnato dal collega dell’Arma Giovanni Macaluso, 46 anni, di Bressanone (ed istruttore nel centro di Selva di Val Gardena) e da Manuel Nocker, 30 anni, aspirante guida alpina di Selva. Walter Nones era trentino di origine ma da tempo trapiantato in Valgardena, in Alto Adige.
Tra le esperienze alpinistiche compiute da Nones, oltre alla salita al K2 senza ossigeno con una spedizione del 2004, numerose salite nelle
Dolomiti, due cime himalayane (Island Peak, 6.189m e Lobuche Peak, 6.119m, dove aprì una nuova via), McKinley (6.194m) e Aconcagua (6.962m).Il Cho Oyu (Dea Turchese), 8201 metri è la sesta montagna del mondo per altezza.
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