Traghetti, imbarchi ai raggi X

Più controlli sui traghetti per fermare il terrorismo. È quanto è stato deciso ieri in prefettura nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblici, convocato dal prefetto Giuseppe Romano. Lo stato d’allerta già in atto dopo gli attentati nella metropolitana di Londra ha spinto a rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza in ambito portuale e in particolare nella zona di imbarco e sbarco delle navi passeggeri. Per questo motivo sono stati invitati alla riunione anche i responsabili delle società di navigazione che gestiscono il traffico dei traghetti nel porto di Genova come Tirrenia, Grimaldi, Moby Line ed Enermar.

Nell’area del terminal sarà aumentata la presenza di uomini delle forze dell’ordine, ma soprattutto sarà intensificato il controllo di tutti i passeggeri con la richiesta di documenti prevista anche sottobordo. Ieri pomeriggio un’ulteriore riunione tra vertici della guardia costiera, dell’autorità portuale e delle forze di polizia ha messo a punto i dettagli operativi del piano di sicurezza.

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