La pubblicità a volte può essere controproducente e far perdere soldi a chi la trasmette. Almeno questo quanto successo al gestore di un cinema milanese, che ha «beccato» una multa di 25mila euro per aver trasmesso prima di un film per bambini il trailer horror: «The exorcism of Emily Rose». Non solo, anche la casa di produzione è stata punita con una multa di 33mila .
Ottobre 2005 una domenica pomeriggio una mamma porta il figlio di 7 anni a vedere «I fantastici 4» ma il cartone è preceduto dal trailer horror. La signora, sconvolta, si rivolge al Codacons che presenta un esposto allAntitrust. Ieri la sentenza: per la prima volta sono stati giudicati responsabili sia il gestore del cinema che il produttore. Il primo per aver proiettato una pubblicità che «per i contenuti e la modalità di diffusione può minacciare la salute psichica dei bambini e degli adolescenti», come recita la sentenza e la casa di produzione, che aveva ottenuto il nullaosta per la proiezione dal Ministero per i beni e le attività culturali, per «non aver preordinato anche la verifica del carattere non ingannevole della pubblicità e per non aver riferito della pericolosità del filmato con modalità adeguate, diffidando il gestore dal trasmetterlo in quegli orari». Il funzionario della produzione, infatti, aveva riferito solo a parole il contenuto del trailer.
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